ISABELLA PIACERI
Cronaca

“Non riconosceva la madre”. Brutale aggressione dopo la discoteca, ragazzo colpito più volte con una pietra alla testa

La vittima del pestaggio è un 25enne viareggino. Ricoverato al “Versilia” con 19 punti di sutura. Il racconto dell’amico: “Inseguiti fino al parcheggio. C’era sangue ovunque”

Un’ambulanza all’esterno di una discoteca di Marina di Pietrasanta (foto d’archivio)

Un’ambulanza all’esterno di una discoteca di Marina di Pietrasanta (foto d’archivio)

Marina di Pietrasanta (Lucca), 10 agosto 2025 – Violenta aggressione dopo la discoteca: ragazzo colpito più volte alla testa con una pietra. Adesso è ricoverato al “Versilia” con 19 punti di sutura. I malviventi sono fuggiti ma sono stati denunciati. Sono le 4,30 di sabato e tre ragazzi escono dal “Seven Apples” di Marina di Pietrasanta per raggiungere l’auto parcheggiata lungo il viale a mare. Con loro ci sono due ragazze di Viareggio. Il mezzo si trova a circa 200 metri dalla discoteca, proprio verso sud. Qui, accanto all’auto, prima che possano salire, si consuma la violenta aggressione, che era partita già da provocazioni e con un diverbio all’interno del locale: un venticinquenne di Viareggio viene ferito più volte con forza alla testa con un sasso e viene anche pestato dopo essere caduto a terra. Gli autori sono alcuni ventenni di nazionalità straniera e residenti a Livorno, in stato di evidente alterazione per aver bevuto parecchi alcolici. A raccontare i fatti è l’amico della vittima, anche lui viareggino e suo coetaneo.

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“Eravamo all’interno della discoteca con due ragazze, viareggine e amiche degli aggressori – spiega – le quali si erano sedute al nostro tavolo. E già qui il gruppo di Livorno si era parecchio agitato. Chiedevano alle ragazze, che a quanto pare erano le ex di due di loro, di seguirli e unirsi alla loro compagnia. Ma le due giovani, nonostante gli inviti e qualche strattonamento, hanno rifiutato e sono uscite con noi: da qui ci siamo incamminati verso la macchina”. A quel punto è accaduto il gravissimo fatto: il gruppo ha accerchiato i tre viareggini e le ragazze, ferendo e fratturando prima il dito di una delle due e poi scagliandosi contro i ragazzi.

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“Uno mi ha colpito con un pugno buttandomi a terra – prosegue il giovane – e con una pietra si è avventato più volte contro la testa del mio amico che si è accasciato a terra sanguinante. Il sangue è finito perfino sul cofano dell’auto. Abbiamo cercato di fermarlo, ma era una furia”. Tutto si è consumato velocemente: i due amici sono andati subito in soccorso del giovane rimasto a terra tenendogli la testa piena di sangue. L’aggressore e gli altri invece sono fuggiti. L’amico ha chiamato la polizia e il 118, con i soccorsi arrivati subito dopo. Il ferito è stato trasportato al “Versilia” d’urgenza dove gli sono stati praticati undici punti sul cranio anteriore e otto nella parte posteriore.

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Non si ricorda nulla e addirittura non riconosceva nemmeno la madre a causa del grave trauma subìto. L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine, e i suoi compagni sono stati identificati grazie alle ragazze coinvolte nell’episodio. Ascoltato un altro giovane, testimone del fatto. Una storia brutta e pericolosa, indice di un clima preoccupante degenerato per l’uso e l’abuso di alcolici.