
Un’ambulanza all’esterno di una discoteca di Marina di Pietrasanta (foto d’archivio)
Marina di Pietrasanta (Lucca), 10 agosto 2025 – Violenta aggressione dopo la discoteca: ragazzo colpito più volte alla testa con una pietra. Adesso è ricoverato al “Versilia” con 19 punti di sutura. I malviventi sono fuggiti ma sono stati denunciati. Sono le 4,30 di sabato e tre ragazzi escono dal “Seven Apples” di Marina di Pietrasanta per raggiungere l’auto parcheggiata lungo il viale a mare. Con loro ci sono due ragazze di Viareggio. Il mezzo si trova a circa 200 metri dalla discoteca, proprio verso sud. Qui, accanto all’auto, prima che possano salire, si consuma la violenta aggressione, che era partita già da provocazioni e con un diverbio all’interno del locale: un venticinquenne di Viareggio viene ferito più volte con forza alla testa con un sasso e viene anche pestato dopo essere caduto a terra. Gli autori sono alcuni ventenni di nazionalità straniera e residenti a Livorno, in stato di evidente alterazione per aver bevuto parecchi alcolici. A raccontare i fatti è l’amico della vittima, anche lui viareggino e suo coetaneo.
“Eravamo all’interno della discoteca con due ragazze, viareggine e amiche degli aggressori – spiega – le quali si erano sedute al nostro tavolo. E già qui il gruppo di Livorno si era parecchio agitato. Chiedevano alle ragazze, che a quanto pare erano le ex di due di loro, di seguirli e unirsi alla loro compagnia. Ma le due giovani, nonostante gli inviti e qualche strattonamento, hanno rifiutato e sono uscite con noi: da qui ci siamo incamminati verso la macchina”. A quel punto è accaduto il gravissimo fatto: il gruppo ha accerchiato i tre viareggini e le ragazze, ferendo e fratturando prima il dito di una delle due e poi scagliandosi contro i ragazzi.
“Uno mi ha colpito con un pugno buttandomi a terra – prosegue il giovane – e con una pietra si è avventato più volte contro la testa del mio amico che si è accasciato a terra sanguinante. Il sangue è finito perfino sul cofano dell’auto. Abbiamo cercato di fermarlo, ma era una furia”. Tutto si è consumato velocemente: i due amici sono andati subito in soccorso del giovane rimasto a terra tenendogli la testa piena di sangue. L’aggressore e gli altri invece sono fuggiti. L’amico ha chiamato la polizia e il 118, con i soccorsi arrivati subito dopo. Il ferito è stato trasportato al “Versilia” d’urgenza dove gli sono stati praticati undici punti sul cranio anteriore e otto nella parte posteriore.
Non si ricorda nulla e addirittura non riconosceva nemmeno la madre a causa del grave trauma subìto. L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine, e i suoi compagni sono stati identificati grazie alle ragazze coinvolte nell’episodio. Ascoltato un altro giovane, testimone del fatto. Una storia brutta e pericolosa, indice di un clima preoccupante degenerato per l’uso e l’abuso di alcolici.