STEFANO BROGIONI
Cronaca

Sollicciano, la paradossale odissea di un detenuto: manca il braccialetto elettronico, da tre settimane è ancora in carcere

Firenze, lo scorso 21 luglio il giudice ha firmato l’ordinanza che gli concede gli arresti domiciliari con il dispositivo elettronico, ma a causa della carenza di apparecchi è ancora dentro. La famiglia scrive al gestore

Sollicciano, la paradossale odissea di un detenuto: manca il braccialetto elettronico, da tre settimane è ancora in carcere

Firenze, 9 agosto 2025 – “Prigioniero” del braccialetto elettronico. È la paradossale odissea di un detenuto di Sollicciano che, nonostante un’ordinanza di alleggerimento della misura firmata dal giudice tre settimane fa, si trova ancora dietro le sbarre per la mancata disponibilità del dispositivo elettronico che dovrà vigilarlo ai domiciliari. Un problema noto, quello della carenza di dispositivi, ma che si ripropone puntualmente. E che non può essere ignorato negli innumerevoli dibattiti sulle condizioni delle carceri, visto che situazioni come questa influiscono sull’affollamento e sulle condizioni dei reclusi. “Si arriva all’assurdo che stabilire chi sta in carcere o fuori dal carcere, dopo una decisione dell’autorità giudiziaria, dipende da una compagnia telefonica”, commenta amara l’avvocato Sabrina Del Fio, la cui istanza, sebbene accolta, non ha ancora avuto esecuzione.

Il carcere di Sollicciano a Firenze
Il carcere di Sollicciano a Firenze

E’ la Fastweb, in virtù di un contratto d’appalto con il Ministero (rinnovato per il trienno 2023-2025 a 15,6 milioni di euro), a fornire i braccialetti, che per funzionare hanno bisogno di wi-fi e di un installatore che colleghi il dispositivo alle centrali di polizia e carabinieri che vengono allertate automaticamente in caso di allontanamento o di manomissione. Il contratto include anche i dispositivi anti-stalking, altra nota dolente. Una novità, quella del ’codice rosso’ che se da un lato ha introdotto una misura a garanzia delle vittime, dall’altro ha contribuito ad allungare i tempi di attivazione. Il passaggio dal carcere ai domiciliari del detenuto di Sollicciano sarebbe dovuto avvenire il 21 luglio. Ma da quel giorno è invece cominciato un calvario di triangolazioni telefoniche, e l’ordinanza del giudice resta disattesa. Una parente del detenuto, ha scritto una Pec direttamente a Fastweb: “Ci è stato comunicato che per il momento non ci sono quantità disponibili del dispositivo e che è necessario aspettare. Vi chiedo cortesemente di verificare questa situazione e darci supporto immediato, la famiglia e il ragazzo aspettano da troppo tempo e sono molto preoccupati”.

Approfondisci:

Picchiata e minacciata dall’ex a 17 anni: “Il braccialetto elettronico per tenerlo lontano va in tilt”

Picchiata e minacciata dall’ex a 17 anni: “Il braccialetto elettronico per tenerlo lontano va in tilt”

“Il contratto con il Ministero dell’Interno prevede l’attivazione in media di 1.000 braccialetti elettronici al mese con punte fino a 1.200 - risponde Fastweb, da noi contattata -. Nel corso degli anni Fastweb ha sempre provveduto a dare regolare esecuzione a tutte le richieste di attivazione ricevute ma a seguito di modifiche intervenute nel quadro legislativo, le richieste di attivazione sono aumentate in modo esponenziale, determinando la rapida e sistematica saturazione delle attuali soglie contrattuali e rendendo impossibile soddisfare tutte le esigenze, nonostante Fastweb nel corso degli ultimi mesi in spirito di massima collaborazione abbia attivato costantemente oltre 1200 dispositivi al mese. Fastweb si è resa disponibile fin da subito con il Ministero a rinegoziare il numero di dispositivi da fornire, così da adeguarlo alle nuove e mutate circostanze”.

Approfondisci:

In carcere a 94 anni. “Cinque in cella, un solo bagno. Ho provato vergogna per il nostro sistema carcerario"

In carcere a 94 anni. “Cinque in cella, un solo bagno. Ho provato vergogna per il nostro sistema carcerario"

E il braccialetto atteso? “Fastweb opera esclusivamente come fornitore tecnico del servizio - la risposta -: tempi e modalità di installazione dei dispositivi sono stabiliti dalle Forze dell’Ordine, che definiscono gli appuntamenti per l’attivazione secondo i termini contrattuali. Fastweb esegue gli ordini sulla base di tali programmazioni e, per ragioni di tutela della privacy, non conosce l’identità dei destinatari del provvedimento, né può quindi intervenire direttamente sulle tempistiche o sui singoli casi”. Intanto, a Sollicciano, i quaranta gradi di oggi sono molti di più. Troppi per qualsiasi essere umano, e ancor più insopportabili per chi - indipendentemente da eventuali colpe - non dovrebbe essere lì.

ste.bro.