
Soddisfazione per il restauro delle mura
Un altro tratto di mura di Lastra a Signa è stato recuperato. Si sono infatti appena conclusi i lavori di restauro e messa in sicurezza del torrione della Cascina Pinucci, inserito nel perimetro dell’antica cinta, terzo lotto del progetto di restauro e valorizzazione delle parti pubbliche delle mura del capoluogo. In particolare, l’intervento ha riguardato il restauro complessivo della Torre d’angolo, che ha visto la copertura quasi totale delle antiche pietre e la successiva tinteggiatura.
Un lavoro che ha suscitato alcune perplessità fra i residenti, ma che è stato deciso e portato avanti proprio dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per una spesa complessiva (a carico di quest’ultima) di circa 184.000 euro. L’intervento ha compreso poi le parti delle mura laterali al Torrione per un totale di 60 metri, i locali sovrastanti al camminamento, l’inserimento dei nuovi infissi e di luci: in questo caso è stato finanziato dal Comune grazie a 630mila euro provenienti dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
"Con il completamento dei lavori sulla porzione di cinta muraria denominata Cascina Pinucci – ha detto il sindaco, Emanuele Caporaso – prosegue il nostro progetto di riqualificazione dei tratti di proprietà pubblica delle mura cittadine. Oltre a completare il restauro di tutte queste parti delle nostre mura quattrocentesche restituiamo alla città un bene di grande interesse storico e architettonico. In futuro l’intenzione è quella di intervenire anche sulla zona interna alle mura e sul giardino, nonché sul volume addossato alla cinta muraria, composto da un edificio a due piani, che presenta spazi interessanti che potrebbero essere utilizzati per eventi e iniziative culturali, dedicate ai giovani e alla musica".
Il borgo di Lastra a Signa venne fortificato a partire dal 1397, dopo i saccheggi di Gian Galeazzo Visconti. I lavori, in parte diretti da Filippo Brunelleschi, non terminarono prima del 1426. La cinta difensiva, a forma di quadrato irregolare, racchiude una superficie di circa 4 ettari.