
La Sancascianese nel mirino di un gruppetto di giovanissimi: danni agli arredi, rubati vino e caramelle. Lo sfogo del presidente: "Dalla prossima stagione oltre agli allenamenti insegneremo la buona educazione".
Negli ultimi tempi si sono intensificati gli atti vandalici al Campo Sportivo dell’Us Sancascianese Calcio nel viale Garibaldi a San Cascino Val di Pesa. La scorsa settimana sono entrati all’interno della pizzeria portando via 10 litri di vino e qualche gelato, oltre a forzare la porta del bar per prendere un pacchetto di caramelle e rompere 12 sedie. Il danno per le riparazioni è superiore a ciò che è stato rubato. Non solo, ultimo atto deplorevole è stato la rottura di un lavandino nei bagni che oltre a servire lo stadio, sono messi a disposizione il lunedì, giorno del mercato, per i titolari dei banchi e dei clienti.
Il presidente della Sancascianese, Aldemaro Becattini, ha diramato un comunicato ufficiale riguardo ai furti e gli atti vandalici subiti, dichiarando che ha presentato una querela ai carabinieri della stazione di San Casciano Val di Pesa. "Non ne possiamo veramente più di essere sbeffeggiati da dei ragazzini – si sfoga Becattini –. Se abbiamo dei sospetti su chi è stato? Più volte abbiamo trovato dei ragazzini all’interno del terreno di gioco e ci sgoliamo per far capire loro che non possono entrare all’interno quando non c’è nessuno". Il modus operandi è spesso identico: "Tagliano la rete della recinzione – riprende il presidente –. Un ragazzo mi ha perfino detto: ’Ma te chi credi di essere? Io ho diritto a venire a giocare qui".
Becattini ha provato anche a parlarne con i genitori poiché in paese ci si conosce tutti: "Ma la risposta è stata: ’Non è possibile che sia nostro figlio a fare danni’. Ecco, sono sempre i figli degli altri. Dalla prossima stagione ho pensato di coinvolgere il consiglio e gli allenatori perché oltre a insegnare a giocare a calcio dobbiamo anche insegnare l’educazione. Teniamo aperta con sacrificio la pizzeria che ci consente di ripagare le spese di gestione dell’impianto e far pagare meno le iscrizioni alla scuola calcio, e poi ecco i risultati". La possibile soluzione? "Abbiamo pensato di installare delle telecamere e chiudere il più possibile con delle catene – conclude Becattini –. Ma basterà?".