EMANUELE BALDI
Politica

Giani subito dal barbiere. “Ora salute, scuola e lavoro. Taglio tanti nastri? Chi mi critica è geloso”

Il governatore prepara la corsa: “Con i pentastellati tanti angoli smussati”. E ancora: “Nel 2020 la mia sfida fu più con Salvini che con Ceccardi, stavolta è diverso”. La stilettata: “Se mi chiamano alle inaugurazioni significa che ogni volta la Regione ha fatto cose buone per un territorio”

Giani con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e Andrea Orlando

Giani con la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein e Andrea Orlando

Firenze, 9 agosto 2025 – “Sono stato dal parrucchiere, si cominciano a fare le foto per i manifesti...”. E chi lo tiene più ora Eugenio ’il’ Giani, candidato “per acclamazione” dalla direzione dem, in viaggio verso il voto con il campo largo come nei desiderata del Nazareno e con due mesi davanti per macinare altre migliaia di chilometri per la campagna elettorale.

Presidente, ma non va un po’ in ferie?

“Sì, tre giorni. Il 15, 16 e 17. Anzi due e mezzo perché la mattina di Ferragosto sono a Prato dal ministro Piantedosi. Ho già detto a mia moglie che torno a casa per pranzo, si mangia veloce e si parte...”.

Se dovesse rivincere sua moglie la sopporterà altri 5 anni?

“Beh, speriamo via (ride ndr)”.

Stanotte ha dormito?

“Profondamente. Giovedì è stata una grande gioia: le vittorie sofferte sono le più belle”.

Quando le sue azioni erano in ribasso ha davvero temuto di non essere lei il candidato?

“Beh, indicativamente l’annuncio doveva arrivare a inizio anno. Quando poi ho visto che i tempi iniziavano a dilatarsi e secondo alcuni non potevo essere l’uomo giusto per questa coalizione mi sono sì sentito in un contesto di incertezza. Ma mi faccia precisare una cosa”.

Certo.

“Parliamo di incertezza in una logica di partiti, tra la gente ho sempre sentito vicinanza”.

La segretaria Elly Schlein politicamente è un profilo molto giovane. Forse non era ben a conoscenza della sua popolarità in Toscana...

“Credo ne abbia preso piena coscienza solo negli ultimi due mesi. Infatti l’interlocuzione è cresciuta. L’ho sentita convinta e partecipe e di questo la ringrazio ancora”.

T15BA
Giani con il segretario toscano del Pd Fossi nella serata dell'investitura (Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Si parla quasi sempre solo del centrosinistra come se la vittoria fosse scontata... Un errore?

“Non guardo in casa d’altri”.

Differenze con il duello elettorale del 2020?

“Ce ne sono sì. All’epoca Susanna Ceccardi era sostenuta molto da vicino da Matteo Salvini che in termini di consensi era il più forte del centrodestra tanto che a volte mi sembrava più di sfidare lui che la candidata. Tomasi non lo vedo supportato con la stessa foga da FdI”.

I 5 Stelle, un potenziale ’nemico’ interno. Sarà difficile trattare con loro?

“Molti angoli si sono già smussati. C’è entusiasmo”.

Sono nemici giurati della pista di Peretola.

“Che non sarà però materia della prossima giunta”.

Accordi, scontri, liste. Non è che la gente vuol sentire parlare anche di programmi ora?

“Certo, allora le dico le mie principali sfide: sanità, scuola e lavoro. Terreni sui quali tra l’altro ho già impostato il mio lavoro”.

Partiamo allora dalla salute.

“La Toscana è già dotata di ospedali di eccellenza, 5 sono nella top 20 d’Italia. Ora puntiamo sulla sanità territoriale con le 77 case di comunità”.

Scuola.

“Avanti con il modello welfare e gli asili nido gratis. Ne costruiremo anche di nuovi e puntiamo ad allargare la fascia Isee delle famiglie per la gratuità”.

E infine il lavoro.

“Il reddito inclusivo. Un modello che dia risposta alla disoccupazione e strumenti di orientamento al lavoro. Poi ci sono l’ambiente e le infrastrutture”.

E tagli di nastri. La accusano di farlo troppo.

“Credo che siano invidiosi. E sa perché? Se la gente mi chiama per inaugurare qualcosa significa che la Regione ha lavorato bene per un territorio. E forse questo a qualcuno dà fastidio”.

C’è anche un profilo sarcastico su Instagram, “E’ quasi magia Giani“.

“Lo seguo, è divertente. L’ironia toscana è patrimonio dell’umanità”.