PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

L’oratorio sarà salvato. Riparte l’opera di restauro

Missione rilancio per la struttura della Madonna del Vivaio di Scarperia. Ripagato lo sforzo del comitato. Ignesti: "Ora gare d’appalto in tempi rapidi". .

Il sindaco di Scarperia, Federico Ignesti (FotocronacheGermogli)

Il sindaco di Scarperia, Federico Ignesti (FotocronacheGermogli)

Stanno per riprendere i lavori di restauro all’oratorio della Madonna del Vivaio di Scarperia. Un luogo di particolare valore architettonico, e molto caro agli scarperiesi. Tanto che ormai da anni, è molto attivo un comitato, presieduto da Grazia Frascati, che con numerose iniziative si è fatto carico di reperire una parte dei finanziamenti necessari. Ma nonostante questo, tutto si era fermato. Ora però, finalmente, il cantiere sta per riaprire, lo ha comunicato ai rappresentanti della parrocchia, proprietaria dell’oratorio, del Comune di Scarperia e San Piero e dello stesso comitato l’architetto Gabriele Nannetti, responsabile del progetto di restauro dell’oratorio e attuale sovrintendente di Siena, Grosseto e Arezzo. Di recente si è tenuto un sopralluogo, e insieme a Nannetti era presente anche la sovrintendente di Firenze, Antonella Ranaldi. Accolti dal sindaco Federico Ignesti e dal parroco don Antonio Cigna, insieme al comitato.

La sovrintendente ha visto con i propri occhi il valore dell’oratorio, e quanto resta da fare, per giungere al completo recupero. "Sono convinta – nota Frascati – che la Sovrintendente abbia compreso quanto il comitato, sostenuto da molti cittadini, si impegni e si adoperi per dare il proprio contributo". Un impegno che questa lunga attesa stava mortificando: tanti hanno donato, ci sono anche aziende che hanno messo a disposizione fondi per il completamento dei restauri, per un totale di 95mila euro. Con queste risorse Nannetti ha riferito che si copriranno le spese per il piano di calpestio, la posa del pavimento, il restauro dell’altare maggiore e dei due altari laterali. Per concludere il restauro della sola chiesa sarà poi da prevedere il completamento dell’imbiancatura e i ritocchi agli apparati decorativi, il restauro dei due affreschi presenti, degli arredi lignei, la realizzazione del riscaldamento a raggi infrarossi. "Questa fase di lavori – dice ancora Frascati - è molto importante e una volta completata, la chiesa sarà agibile e visitabile". Poi ci sarà da sistemare l’area verde di pertinenza dell’oratorio. Il Comune ha dato una mano fin da subito: "Occorre non perdere altro tempo – dice il sindaco – e per questo abbiamo dato la nostra disponibilità per fare gare d’appalto in tempi rapidi. Anche se la Sovrintendenza non è andata in questo senso". Lo nota anche il parroco: "Siamo nelle mani della Sovrintendenza – dice don Cigna – e questo voglio considerarlo non un problema ma una risorsa. Mi fa piacere la visita della Sovrintendente, è un segno di attenzione significativo. Ora l’importante è che questo percorso troppo lungo, per il recupero dell’oratorio, si concluda".

Paolo Guidotti