
Un momento dello show dal vivo del 31 maggio 2025 di Vasco Rossi allo Stadio Olimpico di Torino, prima data del tour "Vasco Live Duemilaventicinque"
Firenze, 2 giugno 2025 - Meno tre, o se vogliamo meno settantadue. E' quanto dovranno attendere, tra giorni e ore, con l'adrenalina a mille, i fan di Vasco Rossi per sentire vibrare la Visarno Arena al ritmo di 'Vita spericolata', 'Vivere', 'Mi si escludeva' e altri monumenti della musica vaschiana che hanno accompagnato, dall'adolescenza in su, una miriade di generazioni.
Vasco Live 2025, dopo la partenza ufficiale e trionfale allo stadio Olimpico di Torino, fa tappa a Firenze: un 5 e 6 giugno in sold out da un anno. Ancora una volta il rocker di Zocca dimostra di essere da quasi 50 anni il cuore pulsante del rock italiano.
Il tema di questo nuovo tour è un inno alla vita, una celebrazione dell'esistenza in tutte le sue sfumature, un messaggio che attraversa da sempre la sua musica e che ora torna con forza in ogni brano della scaletta. Una vita piena, vissuta, lo ha detto lo stesso Kom dal palco torinese: “Voglio una vita spericolata, noi siamo una vita spericolata, noi siamo una vita vissuta, vita ostinata, vita complicata, vita meravigliata, vita fiera”. È un Vasco che si racconta in tutte le sue sfumature, quello che si vedrà sul palco del nuovo tour.
“Le mie canzoni dicono tutto - ha detto prima del concerto torinese - e spiegano quello che penso, da che parte sto. Chi ascolta le mie canzoni lo capisce. Quando parlo magari vengo frainteso o strumentalizzato, quindi ho deciso di parlare sempre meno, anche perché certe cose che penso sono ormai spiegabili solo con il silenzio”.
Vita vissuta, ostinata e complicata, vite nelle quali ogni seguace di Vasco si ritrova a pieno. Con l'intramontabile Albachiara quale adolescente, dal 1979 in poi, non ha rivisto se stesso? Impacciato, insicuro, pronto a infiammarsi in viso al solo sguardo di qualcuno.
Una combriccola che lo segue in tutta Italia, pronta a esplodere in un boato e a cantare a squarcia gola, fino all'ultima nota monumenti come Vivere, Siamo solo noi, Senza Parole. Chi è vaschiano lo è nel Dna. E delle canzoni conosce fino all'ultima sillaba.
La scaletta del tour è un viaggio nella leggenda: che inizia con 'Vita spericolata' in versione integrale. E uno dopo l'altro i successi di una vita artistica strepitosa: "Sono innocente ma", "Valium", "Vivere", "Mi si escludeva", "Gli spari sopra", "Quante volte", "Ed il tempo crea eroi", "Un gran bel film", "Vivere non è facile", "Buoni o cattivi", "Basta poco", "Siamo qui", "C'è chi dice no", "Io perderò", e poi il medley: La strega (la diva del sabato sera) / Cosa vuoi da me / Vuoi star ferma! / Cosa vuoi da me qualcosa / Una canzone per te / Va bene, va bene così. L'immancabile Rewind con tanto di reggiseni in aria. ‘E adesso che tocca a me’, la struggente Sally, Senza parole, Se ti potessi dire Siamo solo noi, Canzone, Albachiara che chiude tutto il mondo fuori. Ora non resta altro che attendere questa manciata di ore per ascoltare dal vivo anche pezzi che Blasco non esegue live da tempo come Valium, che torna sul palco dopo quasi trent’anni.