
Carabinieri e polizia bloccano due giovani marocchini. Alcune ragazzine sono state colte da malore
Lucca, 3 giugno 2025 – Un viaggio da incubo che le centinaia di persone che nella serata del 2 giugno si sono ritrovate sul treno Viareggio-Firenze delle 20.10 non dimenticheranno facilmente. Vagoni stipati di pendolari del mare, soprattutto adolescenti che, complice la giornata di festa e le temperature da estate piena, si sono riversati sulla costa toscana. Un treno talmente colmo che è partito da Viareggio con cinquanta minuti di ritardo.
Panico e terrore si sono materializzati durante il rientro a Firenze quando è iniziata a circolare la voce di un presunto accoltellamento. Alla fermata di Lucca c’è stato un vero e proprio fuggi fuggi. Si crea caos nel piazzale affollato di gente, con l’arrivo di 118, polizia e carabinieri. Due giovanissime vengono portate in ospedale per lievi malori dovuti al caldo e allo spavento. Tanti ragazzi residenti fra le province di Pistoia, Prato e Firenze, decidono di chiamare i familiari e di attendere a Lucca il loro arrivo con l’auto. “Su quel treno noi non ci risaliamo più...“, dicono i ragazzi. Ma del ferito e dell’aggressore non c’è traccia. E se in un primo tempo sembrava appunto un’aggressione immaginaria, visto che il ferito non si trovava, una volta ripartito il capotreno ha trovato effettivamente una persona con ferite da arma da taglio, un 27enne marocchino domiciliato a Montecatini.
Dunque scatta di nuovo l’allarme e il treno viene fermato alla stazione di Altopascio dove arrivano i carabinieri. L’accoltellatore è un connazionale 22enne di Prato che viene identificato e denunciato a piede libero insieme a un coetaneo marocchino di Pistoia per lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio.