Prato, 3 giugno 2025 - Un alveare gigantesco, di circa 80 per 60 centimetri, si è formato nella cornice esterna di una finestra, al terzo piano di via dei Pini, zona La Pietà. Sono serviti due giorni di lavoro coordinato fra i vigili del fuoco di Prato che hanno messo a disposizione il cestello e una apicoltrice di Poggio a Caiano.
Tiziana Melosi da dieci anni lavora come apicoltrice, produce il miele ed è intervenuta salendo sul cestello dei vigili del fuoco. I residenti domenica, quando hanno visto questo enorme alveare, hanno chiamato i vigili del fuoco perché nel palazzo vive anche una persona allergica alla puntura di ape.
Questo tipo di rimozione però può essere fatta solo dagli apicoltori in quanto le api sono specie protette. Il completamento della “sciamatura” della famiglia delle api alla ricerca di una nuova dimora è stato lungo e questi piccoli animali, purtroppo, non si rendono conto che il posto scelto non è adeguato, per la “convivenza” con gli umani.

“Per catturarle – spiega Tiziana Melosi – ho dovuto individuare la regina che ho anche visualizzato perché marchiata e piano piano le ho trasferite nella mia arnia di legno. L'arnia però era troppo piccola, quindi sono state necessarie più fasi. Fondamentale è stato il supporto dei vigili del fuoco con il loro cestello perché in quella posizione, dall'interno di casa sarebbe stato impossibile. E per fortuna sono state individuate in tempo: se riescono ad entrare dentro i rotolanti delle finestre poi diventa complicato”.
Le api, in pratica, hanno lasciato un apicoltore per andare a vivere nell'apiario di Tiziana Melosi, a Poggio a Caiano, ma prima di stabilirsi nelle nuove arnie dovranno essere “disinfettate”, con una procedura chiaramente naturale, perché possono trasmettere acari alle altre api.
Le api, come detto, sono animali protetti e non bisogna mai ricorrere a metodi fai-da-te per eliminare l'alveare: qualcuno nel palazzo aveva provato con lo spray ma oltre ad uccidere gli animali, il problema non si risolve, serve l'apicoltore. Inoltre, molte persone ancora non distinguono le api dalle vespe.
L'intervento di Tiziana Melosi è andato avanti anche lunedì, è stato impegnativo ma ricco di soddisfazione: una colonia di api è stata salvata con grande professionalità e attenzione. “Questo è un lavoro di soddisfazione – conclude Tiziana Melosi – di passione per l'ambiente e soprattutto indica che la donna può fare tutto, significa essere coraggiose, si impara a non avere più paura delle api e ad acquistare autostima”.