CARLO CASINI
Cronaca

Volontari più forti dei vandali, ripulita la cappellina sfregiata

I Custodi del Bello hanno eliminato le scritte sulle pareti esterne riportando il decoro in via Villamagna. Il gruppo è formato da persone socialmente fragili ed è impegnato anche nella tutela del verde

I volontari all'opera

I volontari all'opera

Firenze, 13 maggio 2025 – Vandali di area antagonista l’avevano deturpata con scritte inneggianti all’estremismo politico, ma i Custodi del Bello hanno riportato la cappellina di Villa Il Casone, in via Villamagna, al vecchio splendore: hanno ripulito le pareti utilizzando prodotti specifici e tecniche non invasive. L’antica cappella è sconsacrata da tempo, ma rimane una testimonianza della devozione della popolazione della Gavinana rurale. In barba alla storia, i graffitari, come denunciato da La Nazione, avevano pensato fosse più importante utilizzare il monumento come cartellone per la loro campagna. A rendere ancora più importante il ripristino è che a farlo sono stati i Custodi del Bello, le squadre di lavoro formate da persone socialmente fragili come senzatetto, disoccupati, richiedenti asilo, emarginati promosse dalla Fondazione Angeli del Bello in collaborazione con il Consorzio Communitas e l’Associazione Extrapulita, che dal 2020 sono attive oltre che a Firenze anche a Milano, Roma, Brescia, Savona, Bari, Matera, Caltanissetta e Cagliari. Non sono volontari, ma professionisti formati per la rimozione di scritte vandaliche e la cura di monumenti e tabernacoli attraverso un percorso di formazione e inserimento lavorativo che offre loro un’opportunità di riscatto sociale, contribuendo al contempo al bene della città.

Tra gli interventi più importanti e recenti la rigenerazione del Vicolo della Vergogna e della Casa di Dante nel 2020; quella di via de’ Pandolfini e il recupero delle edicole storiche nel 2021; il Ponte alle Grazie e il rione di San Lorenzo nel 2022. Nel 2023 e 2024 si sono invece contraddistinti per vari ritocchi urbani, tra cui il sottopasso di viale Fratelli Rosselli, il più transitato dagli automobilisti.

“Negli anni, più di 50 persone sono state coinvolte in questo percorso virtuoso, contribuendo alla rimozione di scritte vandaliche, alla cura del verde e altri interventi di micro-pulizia urbana, a fianco di un processo di integrazione sociale – spiegano dall’organizzazione – un ragazzo che dormiva in piazza de’ Ciompi adesso lavora a Roma nell’edilizia, per esempio”.

“L’intervento alla cappella, reso possibile grazie anche al consolidamento del protocollo d’intesa con la Soprintendenza, è l’ennesima dimostrazione del valore di un’azione civica concreta che punta a contrastare il degrado urbano attraverso il coinvolgimento diretto della cittadinanza e di chi, attraverso il lavoro, costruisce un nuovo percorso di vita – dichiara il presidente della Fondazione Angeli del Bello, Giorgio Moretti – Quella tra chi imbratta e chi ripulisce è una lotta impari: ci vuole pochissimo a imbrattare un muro, mentre per ripulirlo impieghiamo tempo ed energia per garantire la migliore qualità possibile”.