NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

A Firenze al via i cantieri estivi, la situazione

Da via Bolognese alla tramvia per Bagno a Ripoli: ecco cosa accadrà

Tutti i cantieri a Firenze

Tutti i cantieri a Firenze

Firenze, 2 luglio 2025 - Interventi “non rinviabili” sia per i tempi stretti Pnrr sia per motivi di sicurezza, per i quali “chiediamo pazienza”. La sindaca di Firenze Sara Funaro e l'assessore alla mobilità Andrea Giorgio hanno fatto il punto sui lavori a Firenze. Partendo dalla tramvia per Bagno a Ripoli (Firenze): ci sono lavori in corso in viale Giovine Italia, viale Gramsci, lungarno del Tempio, lungarno Colombo, viale Giannotti e viale Matteotti (dove da metà luglio ci sarà il ribaltamento del cantiere) e ora si aggiungeranno quelli in lungarno Pecori Giraldi e viale Europa. Sul viadotto dell'Indiano è in corso la sostituzione delle barriere di sicurezza delle corsie di sorpasso che, ha spiegato Giorgio, “evita le eventuali cadute dei mezzi”: l'intervento terminerà il 14 agosto.

Lavori anche in via Romana, viale Redi e via della Scala. Ci sono poi gli interventi (legati alla Regione Toscana e legati al Pnrr) per la mitigazione del rischio idraulico su lungarno Acciaiuoli (fino a metà luglio), lungarno Diaz (la seconda fase andrà avanti fino al 27 settembre), lungarno alle Grazie e via di Villamagna. Publiacqua è poi impegnata in vari interventi di sostituzione di tratti delle principali condutture della rete idrica. L'intervento più impattante in corso è quello che riguarda via Bolognese: dall'8 luglio e fino al 10 settembre ci sarà la nuova fase dei lavori con la chiusura del tratto a monte di via Salviati e percorsi alternativi.

“Abbiamo deciso di fare il punto dei lavori ora che iniziano due mesi in cui l’impatto di molti cantieri sul traffico sarà massimo e vogliamo far sì che i cittadini siano in condizione di avere il quadro chiaro e di essere informati nel modo più corretto possibile – ha detto Funaro –. Alcuni lavori sono già partiti, altri partiranno, sono concentrati nel periodo estivo per una serie di ragioni. Innanzitutto, perché c’è un impatto minore sulla mobilità, favorito in primis dalla chiusura delle scuole, le stime ci dicono che circolano circa fino 30-35% di mezzi in meno. Poi, per esigenze legate a fondi non rinviabili come quelli del Pnrr, che hanno scadenze ben precise, e poi perché si tratta di interventi legati alla sicurezza stradale, parimenti non rinviabili. Sappiamo bene che questi cantieri creano un disagio ai cittadini, chiediamo di portare pazienza e tenere duro. Si tratta di lavori, sia per quanto riguarda il Comune, sia per quanto riguarda gli altri enti coinvolti, che puntano a rendere la città più sicura, più sostenibile e più moderna, per una fruizione sempre migliore da parte di chi la vive”. “Siamo impegnati giorno e notte al servizio della città”, ha aggiunto Giorgio.