
PRESSPHOTO Firenze traffico, code per cantiere sul ponte dell'Indiano. Foto Marco Mori/New Press Photo
Firenze, 1 luglio 2025 – Un calvario. Muoversi a Firenze sta diventando ogni giorno più difficoltoso, per non dire impossibile. È infatti un’estate di cantieri quella che sta vivendo Firenze. Interventi importanti, certo, alcuni attesi da anni, altri legati a opere di manutenzione straordinaria o alla riduzione delle perdite idriche. Ma tutti con una conseguenza inevitabile: la viabilità cittadina è messa a durissima prova. Le code si moltiplicano e la pazienza degli automobilisti sta davvero per finire.
Tra i cantieri più impattanti, spicca senza dubbio quello in via Bolognese, dove proseguono i lavori di Publiacqua. Dall’ 8 luglio scatteranno le ultime fasi delle lavorazioni, che termineranno il 10 settembre.
Si inizia l’8 luglio con il cantiere nel tratto immediatamente a monte dell’incrocio con via Salviati che quindi non sarà raggiungibile da nord. Dalla mezzanotte di martedì 8 luglio via Bolognese sarà chiusa tra via Salviati e il numero civico 269/A esclusi i mezzi di soccorso e di Polizia. Il tratto successivo di via Bolognese (fino al numero civico 168/F) diventerà a senso unico verso via Bolognese Nuova. Nell’area dell’incrocio via Bolognese-via Salviati scatterà un restringimento di carreggiata: i veicoli in arrivo da via Salviati dovranno svoltare obbligatoriamente a sinistra, verso il centro città. I mezzi in arrivo da via Bolognese all’altezza di via Salviati dovranno imboccare invece quest’ultima.
Nella fase successiva, il cantiere si allungherà verso nord con i medesimi provvedimenti di circolazione.
Altra zona super critica è quella del ponte all’Indiano, dove fino al 14 agosto sono previsti restringimenti di carreggiata in entrambe le direzioni per la sostituzione delle barriere. I lavori all’Indiano stanno avendo ripercussioni fortissime anche per chi proviene dall’autostrada e dalla FiPiLi. Tanto che l’ingresso in città da ovest è un vero incubo: soprattutto nelle ore di punta si procede a passo d’uomo.
Stamani, la coda per entrare a Firenze iniziava praticamente da Prato.
Non va meglio anche al ponte alla Vittoria, dove il caos è quotidianamente servito. Ecco che già da stamani alle 7 la città a Porta al Prato era paralizzata. Sui social la rabbia si fa sentire ogni giorno di più: “E meno male le scuole sono chiuse… Impossibile viaggiare a Firenze. Ponte alla Vittoria, porta al Prato, Bolognese… E’ tutta una coda interminabile”, fa sapere Mauro.
Come se non bastasse, è partita oggi l’ultima fase della riqualificazione di viale Redi, nel tratto tra via Veracini e via di Novoli. I lavori, che si svolgono anche nelle ore notturne per ridurre l’impatto, riguardano la rete di deflusso delle acque, l’aiuola centrale, l’illuminazione e il verde urbano. Ma anche questi interventi stamani presto hanno contribuito a creare un imbuto e ad aumentare i disagi dei pendolari.
Continuano poi i cantieri per la linea 3 della tramvia, con effetto imbuto a Firenze sud, soprattutto in viale Europa, ma anche sui viali.
In Oltrarno, occhi puntati anche su piazza Ferrucci, via Ser Ventura Monachi e via dei Bastioni, dove Publiacqua è intervenuta per ridurre le perdite idriche. I lavori, attivi fino al 19 luglio, comportano sensi unici temporanei, divieti di sosta e restringimenti di carreggiata. Si tratta di interventi propedeutici a un cantiere ancora più ampio che interesserà via dei Bastioni.
Stessa finalità per i lavori in corso tra via Masaccio e via degli Artisti, sempre a cura di Publiacqua. Fino al 17 luglio si procede con il rinnovo della rete idrica finanziato con fondi Pnrr. Anche qui le modifiche alla circolazione sono numerose: sensi unici alternati, divieti di sosta, revoche di corsie riservate e limiti di velocità.
Altro intervento strategico è quello avviato sul Lungarno Vespucci, nel tratto tra piazza Ognissanti e piazza Goldoni. I lavori – in questo caso propedeutici al rifacimento dell’adduzione idrica sul Ponte alla Carraia – dureranno fino al 20 luglio e comportano la chiusura totale della strada, insieme a numerose modifiche a tutta la viabilità circostante, compresa piazza d’Ognissanti e via Montebello.
I fiorentini non sanno più come fare. E chi prova a lasciare a casa l’auto per provare a privilegiare i mezzi pubblici alla fine se ne pente. È il caso di Cosimo, che stamani, ci racconta, ha atteso 40 minuti il bus in San Jacopino. “Ho impiegato un’ora e mezzo da Novoli a piazza Ferrucci. Un’assurdità”, scuote la testa il cittadino. Che aggiunge: “In compenso, sul bus c’erano ben quattro controllori… Giusto verificare i biglietti, ma non lo è dover timbrare un’altra volta il ticket per i ritardi del servizio….”