STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Chiesa assediata da ladri e vandali. Per tenerla aperta servono volontari

Appello della Comunità di Sant’Egidio: "Cerchiamo persone di buona volontà e confidiamo nelle istituzioni"

La chiesa di San Lorenzo

La chiesa di San Lorenzo

La Comunità di Sant’Egidio cerca volontari per tenere aperta il più possibile la chiesa di San Lorenzo che, come riportato da La Nazione, altrimenti è costretta a chiudere i battenti a causa di vandalismi e furti. "Sono profondamente dispiaciuta per gli atti vandalici nella piazzetta davanti alla chiesa e mi associo al disagio di cittadini e commercianti dell’area di Corso Vecchio", così Maria Grazia Proietti, consigliera regionale del Pd e volontaria della Comunità, che in un post aveva lanciato l’allarme sicurezza. "La chiesa di San Lorenzo anche in passato ha subìto furti – continua Proietti–, il più grave e doloroso quello con cui sono stati sottratti la graticola della statua del Santo Lorenzo e altri oggetti conservati nella chiesa, gesti purtroppo non nuovi rispetto alle attuali vicende che hanno visto danneggiate le panchine. Per prudenza già dai primi tempi dopo i furti, abbiamo ritenuto che la chiesa dovesse essere aperta per i momenti di culto che la Comunità di Sant Egidio vi celebra. Abbiamo ricevuto grande collaborazione da tutta la comunità e soprattutto da Ersilia, donna di grande fede che al mattino consente l’apertura della chiesa per una preghiera o una visita. Assicuro che le nostre attività di solidarietà e di aiuto ai più fragili non sono mai mancate". Quindi la richiesta di volontari che contribuiscano a fare di “San Lorenzo“ un luogo non solo di culto ma anche d’incontro. "Lancio un appello alle persone di buona volontà – aggiunge M.Grazia Proietti – che volessero aiutare a tenere aperta la chiesa per più tempo, la Comunità di Sant’Egidio è a disposizione e accetta l’aiuto di chiunque. Confidiamo anche nelle istituzioni, che non faranno mancare il loro aiuto per la sorveglianza della zona. Soprattutto, spero nel buon senso, perché danneggiare un bene collettivo è un impoverimento della città"

Ste.Cin.