
La sindaca e la giunta avrebbero dimostrato, nel curare l’affidamento della gestione del teatro degli Impavidi finito al centro...
La sindaca e la giunta avrebbero dimostrato, nel curare l’affidamento della gestione del teatro degli Impavidi finito al centro dell’inchiesta della Procura spezzina, "superficialità e inadeguatezza". Lo sostiene Matteo Bellegoni, segretario nazionale e regionale del Pci. Come noto, sono indagati la sindaca Cristina Ponzanelli, Andrea Cerri degli Scarti e l’ex dirigente comunale Franco Nicastro per turbata libertà degli incanti, a seguito dell’esposto del consorzio Con.Cor.Dia, unico altro operatore che nel 2021 aveva partecipato alla gara insieme agli Scarti, poi risultati vincitori.
Bellegoni giudica "grave l’episodio che ha fatto scattare le indagini, la conferenza stampa del 4 ottobre 2021 convocata dalla sindaca assieme a una delle parti in causa, a distanza di più di un mese dalla scadenza del bando per l’affidamento. Pur essendo formalmente legittima, questa scelta è politicamente discutibile e poco consona al comportamento che dovrebbe contraddistinguere un’amministrazione seria e rispettosa dell’imparzialità". Il Pci resta garantista: "Sarà la magistratura a fare piena luce e a stabilire eventuali responsabilità. Tuttavia, il piano politico e istituzionale impone un livello di responsabilità più alto che passa anche dalla scelta di tempi, modi e gesti in grado di evitare qualunque ombra o conflitto di interesse, reale o percepito. Le istituzioni hanno il dovere di non limitarsi a rispettare le procedure formali ma di garantire massima trasparenza ed equidistanza verso tutti i soggetti coinvolti. Gesti come quello del 4 ottobre 2021 rischiano di alimentare il sospetto di favoritismi e di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La cultura e un bene simbolico come il Teatro Impavidi devono restare un patrimonio di tutti e non una vetrina per pochi".