MARTINA MAROTTA
Cronaca

Maratona del silenzio. Donne in Nero in piazza

Ieri la protesta pacifica per il cessate il fuoco in Palestina: hanno partecipato più di un centinaio di donne. Sono state ascoltate canzoni e recitate poesie.

Alcune delle partecipanti alla Maratona del silenzio (foto Attalmi)

Alcune delle partecipanti alla Maratona del silenzio (foto Attalmi)

Si è svolta ieri pomeriggio la "maratona" delle Donne in Nero, tornate in Piazza del Comune per protestare pacificamente a favore di un cessate il fuoco in Palestina e contro tutte le guerre. Dalle 18,30 alle 22,30 gruppi di circa 30 donne ciascuno si sono intervallati restando in silenzio come segno di protesta. In piazza sono state anche ascoltate canzoni e recitate poesie.

"L’idea è nata durante uno dei venerdì di maggio, eventi che ci hanno viste restare in silenzio, vestite di nero, nelle principali piazze della città. Alcune delle donne che stavano manifestando hanno pensato cosa poter fare di più. Abbiamo quindi deciso di dare vita alla maratona del silenzio. Questo rispecchia ciò che siamo: un movimento che propone azioni ed eventi in maniera spontanea, basando tutto sul passaparola" racconta Vittoria Ciolini di Donne in Nero Prato.

Il gruppo di cittadine aveva lanciato una call di adesione all’evento nelle scorse settimane per coinvolgere quante più partecipanti possibili durante la maratona così da fare dei turni. "Fin dagli inizi hanno aderito più di un centinaio di donne suddivise in turni – continua Vittoria Ciolini – Ci chiediamo come si possa sparare addosso a persone che chiedono cibo. Si stanno muovendo in maniera disumana, ognuno di noi dovrebbe fare qualcosa".

Una manifestazione necessaria a smuovere le coscienze delle persone e dei governi, un grido silenzioso per chiedere la promozione di trattative in difesa del popolo palestinese, il rilascio immediato degli ostaggi, l’accesso degli aiuti umanitari per la popolazione, il blocco della vendita di armi allo Stato di Israele ed il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione Italiana.

Martina Marotta