
Le Donne in Nero in piazza Duomo (foto Attalmi)
Ultimo appuntamento dei venerdì di maggio con le Donne in Nero che hanno manifestato in Piazza Duomo contro il genocidio a Gaza e a favore della pace. Decine di persone vestite di nero in segno di lutto sono rimaste immobili e in silenzio dinanzi al Duomo per mandare un messaggio di protesta contro ogni guerra. "Siamo per la pace ovunque perché quella in Palestina non è l’unica guerra in atto" racconta Rita Biancalani, promotrice dell’evento: "Abbiamo voluto esprimerci attraverso un momento di silenzio per tirarci fuori, simbolicamente, da chi usa la guerra come strumento o mezzo di rapporto e relazione. Non è il semplice momento di silenzio disinteressato. I vestiti neri indicano il lutto che diventa, in questo caso, lutto comune, anche se la guerra non è nel nostro paese. Con la nostra presenza in piazza vogliamo dare significato e soprattutto voce a chi non ce l’ha per far si che tutti si adoperino per la pace".
Le Donne In Nero hanno aderito anche all’iniziativa "50.000 sudari" promossa da Ultimo Giorno di Gaza, chiedendo alle istituzioni di appendere un drappo bianco alle finestre come segno di vicinanza alle vittime di Gaza. Positiva la risposta dalla Provincia di Prato, dai comuni di Prato, Vaiano e Vernio, dal Centro per l’arte Contemporanea Pecci e da alcuni cittadini. "Vorremmo che tutte le istituzioni, a cominciare dal governo cittadino, facessero il possibile per cambiare rotta rispetto a ciò che è stato fatto fino ad ora. Le istituzioni non sono meno responsabili di chi fa la guerra perché non fanno nulla perché il mondo si pacifichi, forniscono armi e addirittura pensano al riarmo. È inaccettabile – continua Rita Biancalani – Anche ai cittadini chiediamo un segno, un gesto e una parola che hanno una portata immensa. Sono convinta che la gran parte di loro è a favore della pace ma prevale il senso di impotenza. Diffondere lo spirito di pace vuol dire costruirlo prima dentro di noi e poi trasmetterlo in ogni situazione. Il mondo cambia se ognuno di noi cambia prima se stesso".
Non sono escluse per il movimento Donne in Nero altre azioni di vicinanza ai molti morti della Striscia di Gaza, "non è detto che non proseguiremo con nuove manifestazioni perché purtroppo la guerra prosegue e continueremo a testimoniare il nostro spirito pacifico" conclude Biancalani. Per chi volesse restare aggiornato sulle prossime manifestazioni basta seguire le pagine social Donne in Nero Prato.
Martina Marotta