ANDREA CUMINATTO
Cronaca

Lungo il torrente Limentra. Tra verde e acqua fresca

Una camminata semplice e bella da provare. Con due possibili opzioni

Tra le aree verdi dove poter cercare refrigerio nelle ultime giornate estive, spicca la Riserva Naturale Acquerino Cantagallo, dove abbondano le opportunità di escursioni. Tra le zone più belle ma anche più facilmente accessibili, c’è quella al confine con la provincia di Pistoia e con l’attigua Riserva Biogenetica Acquerino. Qui si può fare una camminata semplice, ma allo stesso tempo affascinante, che corre lungo il torrente Limentra di Treppio. Chiamato anche Limentra Orientale, è quello che va a formare il Lago di Suviana in Emilia e che crea la valle delle Tre Limentre insieme ad altri due torrenti: Limentra di Sambuca (o Occidentale) e Limentrella. Non è un caso che diversi toponimi della zona facciano riferimento alla ricchezza idrica, come la località L’Acqua o il Poggio dell’Acquifreddula, oltre all’Acquerino stesso. Si parte dalla chiesa di Santo Stefano Papa a Monachino, davanti alla quale c’è un parcheggio con una fontana da cui sgorga acqua fresca, perfetta per riempire la borraccia prima dell’escursione. Attraversando il torrente, si imbocca il sentiero CAI 415 e si cammina lungo il Fosso di Lavacchio, per poi attraversarlo su un piccolo ponte. Il sentiero si snoda poi parallelo al torrente per 2,7 km (un’oretta di cammino, leggera salita), con diversi punti in cui si può raggiungere il corso d’acqua per rinfrescarsi. Arrivati all’incrocio con il 413A si può tornare indietro o imboccarlo: con un chilometro e mezzo in salita si raggiunge il rifugio e centro visite Cascina di Spedaletto. Tra andata e ritorno il percorso è lungo 8,6 km con 385 metri di dislivello; 5,8 km con 180 metri se ci si limita al tratto lungo il torrente.

Andrea Cuminatto