
Camminatori all’Acquerino
Questa domenica nella Riserva Naturale Acquerino Cantagallo – precisamente al Rifugio Centro Visite Cascina di Spedaletto alle 17 – viene presentata la guida Escursioni in Appennino Pratese pubblicata in occasione dei 140 anni del CAI di Prato. Proprio la foto di copertina è scattata lungo un percorso che parte da questo rifugio, situato al confine sud-occidentale della riserva e raggiungibile da Prato superando Tobbiana e seguendo Via della Cascina. Per compiere l’anello si lascia il rifugio camminando sulla strada come per tornare verso Tobbiana, imboccando dopo 200 metri il sentiero 00, che va seguito fino al Passo degli Acquiputoli. Da qui si svolta sul 410 e, superato il Passo della Valicatoia, si trova il bivio con il 410A. Imboccandolo si può salire al Poggio Alto, dove si erge la croce dedicata ai caduti di tutte le guerre. Scesi all’incrocio con il 438A si tiene la destra per raggiungere il rifugio Cascina di Vespaio, dove potersi ristorare. Si trova a destra il sentiero 418 che dopo un chilometro e mezzo porta al 410, da prendere verso destra per pochi passi, finché a sinistra non appare il 430. Quest’ultimo, in 4,5 km, conduce al punto di partenza.
L’itinerario consente di immergersi in diverse tipologie di bosco, ma anche di uscirne con la vista panoramica del Poggio Alto, che spazia sulla vallata sottostante. Inoltre, tocca due dei cinque rifugi della riserva, che sono tutti collegati fra loro dall’Anello dei cinque rifugi, anch’esso descritto nella guida e che può essere completato in due o più giorni di cammino pernottando all’interno delle strutture – spartane ma accoglienti – pensate per i camminatori. Ad eccezione del Rifugio Pacini, gli altri quattro sono ricavati, come suggerisce il nome che portano, nelle vecchie cascine a cui facevano riferimenti i terreni oggi tutelati sotto il cappello della riserva. Il percorso è lungo undici km, con 440 metri di dislivello, ma può essere accorciato a 8,4 km con 360 metri di dislivello, restando sul 410 e prendendo direttamente il 430, evitando così Poggio Alto e Cascina di Vespaio.
Andrea Cuminatto