
Momenti di autentico terrore venerdì sera nella frazione. di San Paolo
Quattro uomini di circa 30 anni, due di origini pachistane ed altrettanti di origine nordafricana, sono finiti in ospedale a seguito di una violenta rissa che sarebbe avvenuta venerdì poco dopo le 22 in zona San Paolo. Un quinto ragazzo è stato medicato sul posto. Tutti hanno riportato ferite da taglio. E tra coltelli, un machete e spranghe, qualcuno ha sentito esplodere anche colpi di pistola.
Stando ad una prima versione dei fatti, tutto sarebbe scaturito da una discussione nata in via Pierluigi da Palestrina tra due magrebini ed un cittadino pachistano. Un confronto fattosi via via sempre più acceso e spostatosi rapidamente in via Borgioli. La lite è sfociata ben presto in una ‘rissa al coltello’ alla quale avrebbero preso parte altre due persone nel frattempo sopraggiunte. Ai soccorritori, arrivati intorno alle 22,30, i residenti hanno fatto sapere di aver udito alcuni colpi di arma da fuoco. E proprio una pistola, stando a quanto trapela (probabilmente una scacciacani, la stessa che è stata segnalata su WeChat da alcuni utenti cinesi) sarebbe stata trovata accanto ad uno dei feriti, in una macchia di sangue.
"C’era sangue ovunque – ha raccontato a La Nazione un testimone - non sappiamo cosa possa aver generato un episodio del genere". Le quattro persone rimaste ferite sono state trasportate in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano: due di loro, che presentavano lesioni da arma da taglio, sono a quanto pare stati trasferiti in un secondo tempo all’ospedale di Careggi per il ricovero. Stando agli ultimi sviluppi, le loro condizioni sarebbero piuttosto gravi ma nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita. Una terza persona è stata dimessa nelle scorse ore dopo esser stato curato mentre il quarto soggetto, che avrebbe riportato ferite superficiali, si sarebbe allontanato volontariamente poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Ad un di loro sarebbe stato amputato un dito, mentre un altro è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Di certo, poteva andare molto peggi viste le armi usate dai due gruppi di immigrati.
I carabinieri, giunti in via Borgioli dopo l’accaduto, stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’episodio e stanno visionando anche le telecamere in cerca di indizi utili a ricostruire e inquadrare la vicenda. Diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti: non si esclude che alla base degli accoltellamenti possa esserci una lotta per il controllo della zona da parte di due bande rivali. O che possa trattarsi di una ritorsione, o anche di una lite scoppiata per futili motivi e poi degenerata nel sanghe. Gli inquirenti stanno indagando per capire anche se ci possono essere collegamenti con l’accoltellamento di via Strozzi di poche settimane fa, era l’8 agosto, quando a farne le spese rimanendo ferito fu un giovane pachistano. Anche in quel caso erano coinvolti alcuni marocchini.
Gli stranieri, di giovane età, sono stati tutti identificati e ora sarà la procura a decidere come procedere nei loro confronti. A breve potrebbero in ogni caso esserci ulteriori sviluppi.
Giovanni Fiorentino