LEONARDO MONTALENI
Cronaca

La stellina del Ciatt: "Che fatica l’italiano è la sfida da vincere"

La storia di Viola, campionessa del tennistavolo .

Viola Chen Weilan non ha ancora 11 anni Negli ultimi mesi ha collezionato risultati importanti nel tennistavolo

Viola Chen Weilan non ha ancora 11 anni Negli ultimi mesi ha collezionato risultati importanti nel tennistavolo

Prato sul tetto italiano del tennistavolo. Grazie ad una piccola campionessa cinese, Viola Chen Weilan, che è un bell’esempio concreto di integrazione fra due mondi e due culture molto distanti, quella italiana e quella cinese, avvenuto prima di tutto grazie al sudore e alle ore passate ad allenarsi nella palestra del Liceo Copernico, con la maglia del pratesissimo Ciatt Prato. Viola, undici anni ancora da compiere, è diventata campionessa italiana nel singolare femminile e nel doppio misto e ha portato a casa anche un ottimo argento nel doppio femminile. Insieme alle compagne Sofia Bianchi e Nicole Francini, inoltre, Chen Weilan è approdata alla finale delle squadre femminili Under 13 contribuendo a far ottenere un’altra splendida medaglia d’argento alla compagine pratese.

"Sono molto contenta di questi risultati. Spero siano i primi di una lunga serie. Mi piacerebbe, da grande, fare la giocatrice professionista di tennistavolo. Qui in Italia riesco meglio a conciliare gli impegni di studio con quelli degli allenamenti e con i miei interessi – spiega in un italiano fatto di molti gesti ed espressioni e poche parole la piccola Viola, aiutata dalla sorella maggiore nell’intervista –. Mi trovo bene con i miei compagni di squadra, che sono quasi tutti italiani, anche se a volte non è facile comunicare a parole".

La sua è una delle classiche storie che si sentono fra i cinesi di ultima generazione. Nata a Empoli, poi trasferitasi a Prato con la famiglia, prima di tornare in Cina da piccolissima e rimanerci a causa dell’epidemia da Covid-19, la giovane Chen Weilan ha messo in mostra il suo talento proprio nella regione di Fu Jian, quella originaria della sua famiglia, mentre iniziava le scuole elementari. In Cina si sono subito accorti del suo talento naturale, e, essendo il tennistavolo uno degli sport nazionali, hanno immediatamente ‘investito’ sulla promettente atleta per perfezionarla. Qualche anno dopo, e siamo a settembre dello scorso anno, la famiglia di Viola si è ricongiunta a Prato e lei ha scelto il Ciatt Prato per proseguire gli allenamenti e le elementari Salvo d’Acquisto di Tavola per concludere il percorso elementare.

"Faccio ancora un po’ di fatica con l’italiano, ma sto migliorando. Per il resto mi piace l’Italia, mi piace la Toscana, ma mi piacciono anche molte cose della Cina – insiste Viola, che sembra capire abbastanza bene, ma non ha ancora un vocabolario ampio per esprimersi, complice un pizzico di troppo di pigrizia -. Il gelato e la pizza sono le cose che amo di più. Ma a casa cuciniamo soprattutto i piatti della tradizione orientale".

E’ anche vero che, da ragazzina di nemmeno 11 anni, Viola non ha avuto molto tempo per conoscere Prato e i suoi dintorni, almeno per il momento: la sua giornata tipo inizia con la scuola, almeno fino alle 16.30, poi prosegue in palestra, con le due ore di seduta quotidiana assieme al gruppo del Ciatt Prato, dalle 18 in poi. In mezzo o dopo cena lo spazio per i compiti. Questi i due ambienti dove sta rapidamente facendo amicizia e imparando a comunicare e interagire, nello sport e nella vita, con i suoi coetanei pratesi (e non solo).

E’ ancora presto per sapere se, un giorno, diventerà una vera campionessa e, soprattutto, per capire se deciderà di rappresentare l’Italia con la maglia della nazionale, lasciando la cittadinanza cinese, oppure se vorrà onorare le sue origini nella più prestigiosa (e concorrenziale) nazionale orientale. Intanto lei si gode il meglio dei due mondi e delle due culture, mescolandole con naturalezza e spontaneità.

Leonardo Montaleni