
Il presidente Fabio Petri commenta i dati relativi ai primi tre mesi dell’anno "Energia e accesso al credito, logistica e infrastrutture sono le priorità".
"Ho visto i dati presentati alla Giornata dell’Economia, sono molto preoccupato".
Fabio Petri (foto), presidente della Cna di Siena, commenta duramente lo spaccato dei primi tre mesi del 2025: "Dobbiamo agire al più presto. Non si può aspettare di commentare i prossimi tre mesi per rilevare ciò che ormai è ben chiaro".
Ovvero?
"La caduta vertiginosa di tutti i dati economici. Possiamo anche percepire che nel secondo semestre sarà anche peggio. Oggi i mercati e la situazione delle imprese cambiano velocemente. Quindi non c’è più tempo per aspettare. Al variare così rapido degli scenari bisogna agire al più presto. Bisogna sollevare la questione il prima possibile e dirla tutta".
Dire che la situazione va affrontata con determinazione?
"Non ci sono cose che si salvano, magari qualcuno mette i dati di alcuni settori e mercati di nicchia come esempio. Tutti i settori sono in difficoltà. I dati sono allarmanti".
Presidente lo scenario mondiale è preoccupante. Che ne pensa?
"L’Europa si deve muovere, deve fare passi avanti. Nell’ordine mondiale poi non ci sono più Cina e America ma molti altri attori che si affacciano in maniera prepotente come potenze economiche. Questo scenario mette in evidenza tutta una serie di problemi strutturali che l’economia italiana purtroppo ha".
Ad esempio?
"Energia, e l’accesso al credito con troppe regole.Oggi tante imprese, che non sono più in grado di pagare, devono rinegoziare i mutui. E’ follia pensare di metterle nel ’purgatorio’. Insomma le regole non sono adatte al contesto. Chiediamo una spinta da parte Abi, Governo e associazioni. Europa sta già rivedendo per le piccole e medie imprese alcune norme che prima pesavano molto di più".
Boom di accessi alla cassa integrazione e anche il turismo non se la passa benissimo...
"Esatto, anche il turismo sarà sempre più in crisi, rispetto ai numeri che eravamo abituati a commentare. Il turista per eccellenza è l’americano e una situazione grave come questa mette in evidenza le lacune strutturali".
Logistica e infrastrutture?
"Si sta discutendo di Medioetruria da una vita. Discutiamo ma facciamolo, no se ne può più. Siena deve essere attaccata all’alta velocità. Lavori sulla Siena-Grosseto che non vanno spediti e invece meritano un sostegno particolare. Si scontano ritardi che ora non ci possiamo più permettere".