STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Macabro mistero nella villetta, trovato morto in garage: a scoprire il cadavere del figlio è stato l’anziano genitore

Affidate ai carabinieri del Ris (Reparto investigazioni scientifiche) le analisi sui reperti acquisiti in casa. Primo aspetto da chiarire: la compatibilità tra la ferita alla gola e la motosega nelle vicinanze della salma

La villetta dov'è stato trovato morto l'ex finanziere Andrea Fiorelli

La villetta dov'è stato trovato morto l'ex finanziere Andrea Fiorelli

Terni, 24 agosto 2025 – Al vaglio del medico legale e dei carabinieri del Ris (Reparto investigazioni scientifiche) la compatibilità tra la ferita al collo di Andrea Fiorelli, l’ex finanziere trovato senza vita nell’auto all’interno del garage, nella villetta di Prisciano, e la motosega rinvenuta nelle vicinanze della salma.

E’ il primo elemento da chiarire nel contesto di una tragedia che si tinge necessariamente di “giallo“, lungo il doppio binario in cui procedono le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura: omicidio o suicidio.

I militari del comando provinciale hanno perlustrato la villetta a due piani per tutta la notte, raccogliendo tutti gli elementi in grado di raccontare gli ultimi spostamenti della vittima e chi ci fosse in casa al momento della scoperta del cadavere da parte dell’anziano padre, che abita al piano superiore della villetta.

L’indagine si muove da un lato sugli accertamenti tecnici seguiti nell’abitazione e sulla salma del 59enne, dall’altro sulle testimonianze raccolte tra familiari, amici, conoscenti e vicini di casa. In tanti sono già stati ascoltati tra la notte di venerdì e la giornata di ieri. Il “puzzle“ investigativo è di fatto ultimato, ora è il momento dell’analisi degli elementi acquisiti. Nella famiglia non sarebbero mancati nel tempo momenti di tensione, soprattutto tra il 59enne e il padre. Ne parlano i vicini, lo confermano le forze dell’ordine. Ma non basta ovviamente. Il finanziere viene descritto come una brava persona, che assisteva l’anziano padre che abitava al piano di sopra e che venerdì sera intorno all’ora di cena ha scoperto il cadavere, nello scenario straziante di un figlio morto nell’auto, una profonda ferita alla gola, il sangue, la motosega. Forse l’anziano, sorpreso dall’assenza del figlio che era solito occuparsi di lui, ha cominciato a perlustrare l’abitazione, una villetta a due piani piuttosto estesa, fino alla peggiore dello scoperte: il cadavere. Dopo l’allarme lanciato dall’anziano genitore, quel tratto di via di Prisciano si è riempito all’inverosimile di ambulanze e pattuglie dei carabinieri. Un “presidio“ durato quasi fino all’alba, tra sopralluoghi, ispezioni, repertazioni, raccolta di testimonianze.

Ste.Cin.