REDAZIONE UMBRIA

“Mamma sta lì”. Anziana sepolta accanto alla casa, orrore nella boscaglia di Arrone

La figlia ha avvisato i carabinieri: “Mamma sta lì”. Aperta un’inchiesta per occultamento di cadavere

La villetta isolata di località Caroci a ridosso della quale è stato rinvenuto, in avanzato stato di decomposizione, il cadavere della settantenne. Già ascoltati la figlia e il genero, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti

La villetta isolata di località Caroci a ridosso della quale è stato rinvenuto, in avanzato stato di decomposizione, il cadavere della settantenne. Già ascoltati la figlia e il genero, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti

Arrone (Terni), 20 agosto 2025 – Occultamento di cadavere: su questa ipotesi di reato indaga la Procura di Terni diretta da Andrea Claudiani. Coordina le indagini, condotte dai carabinieri, il sostituto Raffaele Pesiri. Recuperato lunedì sera dai militari, su segnalazione della figlia il cadavere di una 70enne, sepolto nel terreno adiacente una villetta isolata in località Caroci di Arrone, al confine con la provincia di Rieti. Al momento per gli investigatori dell’Arma non ci sono elementi per sospettare una morte violenta. ll corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato trasferito all’Istituto di medicina legale per l’autopsia, che dovrà appunto chiarire le cause del decesso. Proprio lo stato della salma non solo fa risalire il decesso a molto tempo fa, ma anche complica lo svolgimento dell’esame autoptico.

L’anziana, originaria della provincia di Avellino, viveva nella villetta, in zona assolutamente isolata, da circa due anni, attualmente vi dimorano la figlia e il genero. Tra loro lunedì ci sarebbe stata una lite in seguito alla quale la donna si è rivolta ai carabinieri, facendo trovare il cadavere. “Mamma è sepolta lì”, le sue parole alle forze dell’ordine. Il corpo è stato rinvenuto sotto diversi centimetri di terra, accanto a un muro di contenimento. Era lì da mesi, forse da un anno. Tutta la famiglia è originaria della provincia di Avellino. Figlia e genero, già noti alle forze dell’ordine, sono stati subito ascoltati dai carabinieri ai quali hanno fornito la loro versione dei fatti. I militari stanno verificando se la signora deceduta abbia continuato a ricevere la pensione negli ultimi mesi e chi l’abbia materialmente percepita. Per ora il “movente” dell’occultamento di cadavere viene ricondotto dagli investigatori proprio all’eventuale erogazione dell’assegno pensionistico. La posizione di figlia e genero rimane al vaglio degli inquirenti. Probabile, almeno come atto dovuto per lo svolgimento dell’autopsia, la loro imminente iscrizione nel registro degli indagati.

“Qui non abbiamo mai visto nessuno”, raccontano i vicini riferendosi alla villetta in questione. La famiglia è originaria dell’Irpinia ed è giunta ad Arrone da qualche tempo. Gli investigatori stanno ora ricostruendo tutti i legami che aveva e i rapporti all’interno del nucleo familiare Sembra comunque che la donna avesse anche altri figli che non vivevano con lei. L’anziana percepiva una pensione e tra le questioni al vaglio dei carabinieri e della Procura di Terni c’è anche quello legato al denaro. Gli inquirenti hanno tuttavia fatto intendere che al momento non ci sarebbe una pista privilegiata. Attesa oggi l’apertura ufficiale del fascicolo d’inchiesta per occultamento di cadavere da parte della Procura: contro ignoti o con i nomi degli indagati.

Ste.Cin.