
Sul caso indaga la polizia (foto d’archivio)
Una lite degenerata in aggressione, un uomo in terapia intensiva e un quartiere perennemente sotto i riflettori per episodi di violenza e criminalità. È successo sabato sera in via Pistoiese, dove una discussione tra due cittadini cinesi, entrambi cinquantenni, si è trasformata in una brutale colluttazione culminata con un accoltellamento.
Secondo quanto ricostruito finora dalla polizia, i due uomini condividevano una stanza in un appartamento della zona. La lite, scoppiata per motivi ancora in fase di accertamento, è degenerata in una furia incontrollata: uno dei due ha impugnato un coltello e ha colpito ripetutamente l’altro, ferendolo in modo grave alla spalla sinistra, all’addome e al polso. L’aggressione sarebbe avvenuta all’interno dell’abitazione, ma la vittima è stata ritrovata in strada, sanguinante, a pochi metri dall’edificio. I soccorritori del 118 lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Santo Stefano, dove si trova ricoverato in terapia intensiva. Fortunatamente, pur restando in condizioni serie, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.
L’aggressore è stato rintracciato poco dopo all’interno dello stesso appartamento dove è avvenuto il fatto, insieme ai proprietari dell’immobile. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, tutti e tre sarebbero stati impegnati a ripulire la casa, presumibilmente nel tentativo di cancellare le tracce della violenza appena consumata. Un comportamento che ora apre interrogativi su eventuali tentativi di depistaggio e possibili responsabilità da parte dei padroni di casa. La Procura ha aperto un fascicolo per lesioni gravi, mentre gli investigatori della Squadra Mobile e del Reparto Volanti della Questura di Prato sono al lavoro per chiarire la dinamica esatta e accertare il coinvolgimento di eventuali complici.
Emergono intanto alcuni dettagli sulla posizione dei protagonisti. La vittima sarebbe regolarmente presente sul territorio nazionale in quanto richiedente asilo, mentre l’aggressore risulterebbe irregolare, privo di un permesso di soggiorno valido.
In attesa degli sviluppi dell’inchiesta, l’episodio di sabato sera riaccende i riflettori su un’area urbana rovente quanto a criminalità. Bisognerà capire se la lite con accoltellamento di sabato in qualche modo si può collegare agli episodi violenti che hanno caratterizzato Prato negli ultimi mesi e che sarebbero collegati a una faida fra gruppi contrapposti cinesi per il controllo dei settori della logistica e delle grucce. Una faida che ha travalicato i confini, non solo di Prato, ma anche quelli nazionali. Ricordiamo che è solo di qualche giorno fa la notizia che proprio a Prato siano stati assoldati i due sicari (arrestati) che a marzo provarono a uccidere un loro connazionale, l’imprenditore Songhua Zhang, 42 anni, nel centralissimo quartiere di Brera a Milano.