
L’anello delle Sorgenti del Bisenzio è lungo 13 chilometri, pensato per una fruizione turistica ed escursionistica, e parte dalla strada di Luogomano
Attende gli escursionisti il nuovo percorso inaugurato lo scorso fine settimana nella Riserva Acquerino Cantagallo, il "Sentiero delle sorgenti del Bisenzio", un anello che parte dalla strada per Luogomano tocca la convergenza fra il fosso delle Barbe e il Trogola, risale verso Vespaio, va al cascinale delle Barbe e torna al borgo.
"Nel ’96 ideai il ’sentiero dei ponticini’ – spiega Luca Maccelli dell’Unione dei Comuni, che ha ottenuto, partecipando ad un bando del Psrr, 220 mila euro per la realizzazione del nuovo itinerario -, poi nel 2015 una serie di eventi meteorologici avversi ha contribuito al deterioramento delle strutture. Abbiamo partecipato a bandi ma la spesa per rifare i ponticini era troppo alta. Avevamo inserito dei ponti anche in questo progetto ma era richiesta una struttura in cemento armato, infattibile per vari motivi oltre al costo".
Il nuovo giro prevede quindi solo guadi, che dovrebbero garantire l’attraversamento dei fossi anche d’inverno.
"Oltre alle indicazioni – spiega il progettista David Pozzi – abbiamo valorizzato l’anello con tabelle informative sulla toponomastica: ci piaceva inserire delle curiosità sui nomi dei luoghi. Ci sono dei tratti nuovi rispetto ai sentieri Cai, come quello dal Mulino dell’Almanacco alla Buca di Merigo e quello che attraversa le Barbe alle Pianerosa, e su ogni cartello sono indicati dei numeri, utili in caso di richiesta di soccorso per comunicare le coordinate". L’anello è lungo 13 chilometri ed è pensato per turismo ed escursioni.
Oltre ai cartelli, l’anello è corredato da sedute e tavoli, oltre che da nuove staccionate. Nel progetto è stata prevista anche una manutenzione di 5 anni da parte dell’Unione dei Comuni.
Claudia Iozzelli