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Maltempo sulle vacanze estive, blackout e nubifragi: rientro anticipato per i turisti in Toscana

Tra i nubifragi in Romagna, dove hanno trascorso le ferie diversi toscani e il maltempo che non abbandona da giorni la costa, in tanti hanno deciso di non terminare la serata al mare rientrando in anticipo in città

Maltempo sulle vacanze estive, blackout e nubifragi: rientro anticipato per i turisti in Toscana

Firenze, 24 agosto 2025 – Nubifragi e violenti temporali, accompagnati da vento forte, hanno funestato nella notte e nelle prime ore della giornata di oggi, 24 agosto, la Romagna. Una violentissima cella temporalesca ha messo in ginocchio tutta la costa: dai lidi ferraresi fino a Rimini e Riccione, colpendo particolarmente duro nella zona di Cervia e Milano Marittima. Le zone più colpite sono la costa ravennate meridionale, il Forlivese, il Cesenate e il Riminese.

Con l'ombrello in spiaggia aspettando l'estate (Ansa)
Molti vacanzieri hanno deciso di rientrare in città con qualche ora in anticipo visto il maltempo sulla costa toscana e i nubifragi sulla riviera (Ansa)

Un’ondata di forte maltempo che non ha raggiunto con la stessa intensità la Toscana, sfiorata in maniera marginale. In Versilia questa mattina è caduta un po’ di pioggia ma non si tratta appunto di precipitazioni particolarmente intense. Il maltempo che si è abbattuto sulla costa romagnola ha fatto sì invece che molti dei toscani in vacanza in Riviera anticipassero l’orario della partenza dalle località di villeggiatura. L’incognita maltempo ha infatti un peso importante sugli spostamenti dei tanti italiani che oggi rientrano nelle loro città.

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Il maltempo dei giorni scorsi in Toscana non ha fatto danni di poco conto, ci sono voluti quasi due giorni per liberare la spiaggia di Procchio, all’isola d’Elba, dal catamarano che si era incagliato sull’arenile dopo a tempesta che ha colpito l'Isola nella notte tra il 20 e 21 agosto. L'imbarcazione era finita sulla battigia spinta da vento e mareggiata, senza causare feriti. Numerose le emergenze che ci sono state nella fascia nord e nord-ovest dell'Elba, investita da una tempesta di eccezionale violenza.

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Tra le oltre 100 chiamate di soccorso, la capitaneria di Portoferraio ha dovuto gestire tre episodi più critici. Sono due importanti collisioni tra imbarcazioni, per le quali è stato richiesto l'intervento della motovedetta Sar nelle aree più esposte alla burrasca; la ricerca di un uomo disperso in mare, sbalzato fuori bordo dopo un violento impatto tra natanti, tuttavia è riuscito a tornare a riva da sé e poi è stato individuato dalla pattuglia a terra della guardia costiera, quindi affidato al 118 per accertamenti medici; il salvataggio di un anziano diportista, il cui natante ha subito uno squarcio nello scafo a seguito di un impatto con la scogliera.

Altre conseguenze del maltempo dei giorni scorsi riguardano Viareggio dove un black out ha fermato parte della città: pos in tilt, banche prive di terminali, uffici impossibilitati a consultare mail e ricevere telefonate. Oltre 50 attività distribuite in via Mazzini, tra via Battisti e via Paolina, oltre ad un’ampia fetta di realtà del Piazzone (soprattutto nella via San Martino), sono rimaste isolate il forte temporaleche  ha mandato fuori uso tutte le linee da mercoledì mattina a causa – pare – di un fulmine che ha colpito una centralina Telecom alla quale sono agganciati i diversi operatori.

Inoltre il maltempo che ha colpito anche la costa toscana ha imposto il momentaneo stop alla balneazione in alcune spiagge. Da San Vincenzo al golfo di Baratti, passando per alcune spiagge come Salivoli, è in vigore un divieto di balneazione da l’altro ieri. Una decisione presa a malincuore, certo, ma necessaria per garantire la salute pubblica. Come mai? Dopo le forti piogge, infatti, si attiva il sistema di sorveglianza preventiva sulla qualità delle acque, che segnala il possibile rischio di sversamenti dai cosiddetti “troppo pieni” fognari. In termini concreti, significa che le precipitazioni abbondanti possono sovraccaricare le reti idriche, provocando lo scarico a mare di reflui urbani non depurati, contenenti batteri fecali. Non si tratta di un’emergenza nuova. 

In Toscana, come fa sapere Arpat, la qualità delle acque di balneazione è stabilmente di livello eccellente nella grande maggioranza dei casi – dal 93 al 98% delle aree monitorate negli ultimi quindici anni – ma i temporali intensi e concentrati rappresentano un fattore di rischio. Le piogge violente dilavano i suoli e attivano gli scaricatori di piena, scaricando nei corsi d’acqua e poi in mare sostanze che abbassano temporaneamente la qualità delle acque. A volte incidono anche guasti o rotture improvvise delle condotte fognarie, che nelle zone urbane corrono spesso vicino alla linea di costa.