REDAZIONE PRATO

Dieci giorni senza Denisa: dall’allarme alle ricerche, è mcorsa contro il tempo. Occhi puntati sulla madre

Tutti i tentativi fatti per ritrovare la escort sparita dal residence Ferrucci per ora hanno dato esito negativo. Al vaglio le dichiarazione della mamma

Maria Denisa Adas

Maria Denisa Adas

Prato, 25 maggio 2025 – Sono passati dieci giorni da quando Maria Denisa Adas, la trentenne romena, escort di professione, si è volatilizzata dal residence “Ferrucci”. I telefoni muti, l’auto abbandonata nel parcheggio con i documenti dentro, le valigie sparite, le chiavi lasciate infilate dall’interno nella toppa della porta della stanza numero 101 del residence.

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Nessun rumore, nessuna richiesta di aiuto o grido nonostante la zona di via Ferrucci sia molto frequentata e abitata, nessuna scena del crimine: la stanza è intatta. Nessuna telecamera cittadina che abbia ripreso qualcosa (sono state visionate quasi tutte quelle presenti sul territorio comunale).

Nessuno sa, o almeno dice di non sapere, dov’è Denisa. La sua scomparsa è avvolta nel mistero. La procura indaga per sequestro di persona e le ricerche della donna sono frenetiche. I carabinieri del comando di Prato che seguono le indagini insieme ai colleghi del Ros, non tralasciano nessuna segnalazione. Verificano tutte quelle che arrivano ai numeri di emergenza. Perfino quelle delle sensitive, per non lasciare nessuna pista intentata.

Sono stati controllati anche tutti gli aeroporti per verificare le partenze anche se Denisa non aveva con sé il passaporto, ritrovato nell’auto parcheggiata sul retro del residence. Si cerca all’estero nella speranza di ritrovare la donna viva, soprattutto in Romania dove potrebbe essere stata portata o andata volontariamente.

Accanto alle ricerche vanno avanti le indagini della procura che, mercoledì scorso, ha iscritto nel registro degli indagati la mamma di Denisa, Maria Cristina Paun, 49 anni, per false comunicazioni ai pm. E’ qui che la storia diventa ancora più ingarbugliata. La donna è stata la prima a fare denuncia di scomparsa non avendo sentito più la figlia. Ma quando si è presentata di fronte ai pm avrebbe taciuto informazioni importanti.

A smentirla è stata un’amica di Denisa, sentita anche lei in procura. La ragazza – che gli investigatori ritengono ’fonte attendibile’ – avrebbe riferito alcune confidenze della mamma. In particolare, il suo timore che la figlia fosse stata rapita da un gruppo di romeni che l’avrebbero picchiata e seviziata. La ragazza ha anche aggiunto che dietro al rapimento ci sarebbe un avvocato calabrese, vecchio amico della mamma di Denisa, invaghito, o meglio ossessionato, dalla trentenne, che avrebbe ordinato il rapimento. Lo stesso sarebbe stato in contatto con i rapitori e si sarebbe proposto di fare da intermediario.

La procura ha disposto una perquisizione in casa della Paun a Roma per sequestrare un telefono con cui la donna sarebbe stata in contatto con l’avvocato. Una ricostruzione che il legale della Paun,Marianna De Simone, ridimensiona sostenendo che la ragazza abbia frainteso alcune supposizioni avanzate dalla mamma. L’unica certezza, in questo intrico, è che Denisa non si trova.

Laura Natoli