REDAZIONE PRATO

Tagli a Villa Fiorita: "Mai firmati accordi sui licenziamenti"

Cgil e Cisl smentiscono la casa di cura. "Organico sotto stress"

"Non abbiamo mai firmato alcun accordo riguardante i licenziamenti e non abbiamo mai ricevuto alcuna informativa su un eventuale piano di ristrutturazione aziendale". Chiari e concisi i sindacalisti Massimo Cataldo, segretario territoriale politiche generali della sanità pubblica della Fp Cisl e di Nicoletta De Angelis della Fp Cgil responsabile sanità privata, in relazione alla notizia dei licenziamenti di alcuni dipendenti a Villa Fiorita, pubblicata su "La Nazione" di ieri in una intervista all’amministratore delegato Valter Giovannini. Quest’ultimo aveva parlato di "accordo sindacale", ma tiene a precisare che voleva significare "messa a conoscenza" della riorganizzazione del personale. "Le organizzazioni sindacali tengono a precisare con forza che il 23 giugno, durante l’assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici di Villa Fiorita, è emerso chiaramente che gli attuali carichi di lavoro non sono più sostenibili, evidenziando una grave carenza di organico", ribadiscono De Angelis e Cataldo. Una carenza di organico, dovuta anche ad alcuni dipendenti che hanno deciso volontariamente di lasciare la casa di cura per impieghi nel pubblico, che i due sindacati "hanno già provveduto a comunicare alla direzione aziendale". Ci tengono a precisare ancora i sindacalisti che "con la casa di cura Villa Fiorita abbiamo un tavolo di confronto aperto per monitorare attentamente la situazione e per ottenere chiarezza sulle future intenzioni dell’azienda riguardo al personale e ai servizi". Una precisazione che i sindacati si sono sentiti in dovere di puntualizzare anche per rispondere alle tante sollecitazioni giunte da parte dei lavoratori della struttura.

Ricordiamo che alla casa di cura è in corso uno snellimento del personale non sanitario per l’accentramento di alcuni settori e servizi nella sede di Milano della nuova proprietà, mentre Villa Fiorita sta investendo sempre più nella parte sanitaria. A presto l’attivazione di una terapia sub intensiva post chirurgica.

Sa.Be.