
Alla cerimonia organizzata da Asl e Regione Toscana per l’avvio del cantiere di costruzione della nuova palazzina per l’ospedale del...
Alla cerimonia organizzata da Asl e Regione Toscana per l’avvio del cantiere di costruzione della nuova palazzina per l’ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo erano assenti i rappresentanti dei sindacati. E non per loro scelta, ma perché non erano stati invitati. E così la Cisl Firenze-Prato ha fatto sentire la propria protesta: "Il sindacato è un problema?", chiedono Fabio Franchi (in foto), segretario generale Cisl Firenze-Prato, Raffaella Comodo, segretaria generale Cisl Funzione Pubblica Firenze-Prato e il mugellano Emilio Sbarzagli, segretario generale Cisl Pensionati Firenze-Prato. Peraltro in Mugello, nel comparto sanità, la Cisl si è confermata di recente il sindacato più votato nelle elezioni per la Rsu. Ed è la voce della Cisl che più volte in questi anni si è levata per denunciare rischi di tagli nei servizi, disagi all’utenza causati dal trasferimento di attività di diagnosi e cura a Firenze, carenza di personale. "Stupisce – dicono Franchi, Comodo e Sbarzagli - che in un’occasione così importante ci si dimentichi di chi da anni difende l’ospedale del Mugello e di chi ogni giorno con passione e competenza ci lavora. Non ci rammarica – chiariscono - tanto la non presenza a un taglio del nastro, quanto la disattenzione crescente verso il sindacato, in particolare del nostro, in questo caso come in occasione del mancato confronto sui bilanci di previsione delle amministrazioni locali". I tre segretari Cisl chiudono con un auspicio: "Speriamo che da oggi prosegua un rapporto di confronto con tutti i sindacati: tutto ciò che riguarda migliorie e adeguamenti della struttura ci vede favorevoli". E ribadiscono: "E’ positivo che si continui a investire nell’ospedale del Mugello. La nostra richiesta è però che si faccia tutto il possibile per evitare disagi sia al personale che a tutti gli utenti mugellani".
Paolo Guidotti