REDAZIONE PRATO

Il futuro di Villa Fiorita . Tagli ai ’non sanitari’. E si attende l’apertura di una sub intensiva

Lo snellimento dell’organico di supporto rientra nella centralizzazione funzionale, mentre la casa di cura pensa a potenziare attività specialistiche .

Lo snellimento dell’organico di supporto rientra nella centralizzazione funzionale, mentre la casa di cura pensa a potenziare attività specialistiche .

Lo snellimento dell’organico di supporto rientra nella centralizzazione funzionale, mentre la casa di cura pensa a potenziare attività specialistiche .

Riorganizzazione del personale ed ulteriore potenziamento della struttura sanitaria per offrire servizi sempre più all’avanguardia per garantire sempre più risposte di alto livello ai bisogni della città. Si presenta così l’estate alla casa di cura Villa Fiorita, che dall’aprile 2024 è passata di mano al cento per cento al Gruppo Over, leader nei servizi di assistenza e cura.

Nelle settimane scorse si è ’giocata’ la partita del personale e di una sua riorganizzazione. Sono stati eseguiti nelle settimane scorse alcuni licenziamenti nell’ordine di 5-6 persone. Un provvedimento al quale si è giunti dopo un accordo tra casa di cura e organizzazioni sindacali e che ha interessato reparti come quello amministrativo e acquisti. "Il personale sanitario non è stato intaccato", rassicura Valter Giovannini, direttore generale della struttura. Il passaggio completo al gruppo Over ha fatto sì che si mettesse mano ad una riorganizzazione ed ottimizzazione del personale, sfoltendo le sezioni eccedenti. "L’amministrazione è centralizzata a Milano e Villa Fiorita fa parte di una rete per cui sia gli acquisti che tutta la parte amministrativa sono accentrati – spiega – la nostra struttura è in piena forma e anzi continua la sua fase di potenziamento dei servizi sanitari per la città", aggiunge Giovannini, che tra l’altro smentisce possibili voci di possibili acquirenti interessati alla casa di cura.

Una riorganizzazione per cui sono state ridotte le unità a disposizione del settore amministrativo, dell’ufficio acquisti, del magazzino e dell’area reception. Quindi in rete per i servizi ordinari e ‘autonoma’ sul fronte sanitario. Tra gli interventi di potenziamento ricordiamo l’apertura ad ottobre scorso del nuovo Polo ambulatoriale intraospedaliero che permette ai pazienti di avere in un solo luogo tutte le specialità mediche, gli ambulatori chirurgici, la diagnostica per immagini e il laboratorio di analisi cliniche, oltre alla palestra di riabilitazione intensiva e funzionale. Un trasferimento quest’ultimo degli ambulatori e della palestra di riabilitazione funzionale, che ha permesso di estendere gli orari di apertura dei servizi a 12 ore nei giorni feriali e a 6 ore il sabato.

Un salto di qualità reso possibile grazie alla ristrutturazione e alla razionalizzazione di alcuni ambienti della storica struttura di via di Cantagallo ed il trasferimento di tutti i servizi prima collocati nella sede di via Angiolini. Un ‘ricongiungimento’ che ha prodotto effetti non solo sul fronte ambulatoriale e della riabilitazione, ma anche in quello della preospedalizzazione, semplificando tutte le procedure per chi è in attesa di un intervento chirurgico. Per l’estate 2025, come già la precedente, la casa di cura continuerà ad offrire servizi senza alcuna interruzione o rallentamento.

Anzi, Villa Fiorita sta già lavorando per il rafforzamento di attività sanitarie ancora più specialistiche. Come, per esempio, a breve sarà attiva una sezione di terapia sub intensiva post chirurgica, mentre nella mente della direzione è già avviato speditamente il percorso per l’accreditamento di ulteriori specialistiche in campo sanitario. Obiettivo del nuovo corso della casa di cura di via di Cantagallo è proprio quella di reinvestire sempre in sanità a favore della città e dei suoi cittadini.

Sara Bessi