MARISTELLA CARBONIN
Cronaca

Denisa, lo strano giro al residence. La berlina nera, le escort e quelle stanze abbandonate

Il gestore della ‘casa vacanza’ ha spiegato: "Diamo le chiavi, ciò che fanno gli ospiti all’interno non ci riguarda". Al quinto piano stanze nel degrado: si entra senza problemi

Denisa, lo strano giro al residence. La berlina nera, le escort e quelle stanze abbandonate

Prato, 24 maggio 2025 – Basta avvicinarsi alla porta del palazzo nel quale si trova il Residence Ferrucci e la porta si spalanca da sola. Non serve nemmeno suonare. Un ascensore di fronte, a sinistra le scale che si arrampicano su, fino all’ultimo piano, il quinto, a sinistra scale che scendono nel piano seminterrato. Nell’edificio studi professionali al terzo e quarto piano. Al quinto un tempo c’erano studi medici pediatrici, mentre ora è solo un susseguirsi di stanze abbandonate e lasciate nel degrado: entrare è un gioco da ragazzi. La porta è sempre aperta. E stando a qualche traccia lasciata in giro, cartacce, bottiglie, è facile pensare che magari nei mesi più freddi il quinto piano possa essere stato rifugio anche per qualche sbandato. L’area è ampia e completamente abbandonata.

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Lo stesso vale per la parte porticata sul retro del palazzo, quello che dà sul grande parcheggio tra l’edificio e i condomìni di fronte, sul piazzale Tosca Brunini per intenderci, dove fino a qualche giorno fa c’era la Cinquecento Rossa di Denisa, prima che fosse rimossa dagli inquirenti per le indagini. In quell’angolino sul retro del residence, sotto il porticato, l’altro giorno c’erano birre di lattine vuote, una bottiglia, cartacce. Anche in quest’angolino un po’ appartato alcuni sbadati trovano rifugio.

Lo strano giro al residence. La berlina nera e le escort. Attorno tracce di sbandati
Il gestore della ‘casa vacanza’ ha spiegato: "Diamo le chiavi, ciò che fanno gli ospiti all’interno non ci riguarda". Al quinto piano stanze abbandonate e nel degrado: si entra senza problemi.

Denisa Maria Adas alloggiava nella stanza 101 del residence, al primo piano. La prima a sinistra, affacciandosi al lungo corridoio. Da martedì quella stanza ha i sigilli: è sotto sequestro. Di Denise non si sa più nulla dalla notte tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio. Le chiavi della stanza erano all’interno. Come ha ribadito il gestore del residence intervistato da "Chi l’ha visto?" si tratta di una casa vacanze: "Vengono date le chiavi degli appartamenti agli ospiti poi quello che fanno gli ospiti all’interno non ci riguarda", ha detto, confermando anche che il sistema di videosorveglianza interno non funziona.

All’ombra del grande palazzo a specchi che affaccia su via Ferrucci fioccano in questi giorni le testimonianze di chi ha visto Denisa i giorni scorsi: "Giovedì attorno alla 17 l’ho vista in ascensore – è una delle voci di una delle professioniste che lavorano in uno degli studi del palazzo – lei stava per salire, io scendevo. Mi ha sorriso. Mi ha colpito. Ricordo che era in tuta, aveva una felpa nera". C’è un dettaglio che ha catturato la sua attenzione: "Aveva il cappuccio alzato, come a voler nascondere il viso o non farsi notare troppo". Era giovedì. Qualche ora prima della telefonata con la mamma. Qualche ora dopo di Denisa si sarebbero perse le tracce.

C’è chi l’ha incrociata il giorno prima, mercoledì 14, attorno alle 19,45: "Parlava al telefono, mi pare di ricordare che avesse una borsa o una valigia nera in mano. Non sembrava agitata. Comunque qui al residence è un po’ un porto di mare – continua il professionista – si vede un po’ di tutto".

Ci sono giri particolari. Un’altra professionista degli studi ospitati nel palazzo di via Ferrucci racconta che più di una volta ha notato una berlina nera nel piazzale dietro il residence: "Una macchinona da cui salivano o scendevano ragazze, chiaramente escort". Più ragazze assieme? "No, sempre da sole mi pare. Ho visto che arrivano persone con questi macchinoni, prendono queste ragazze e le portano via".