GABRIELE ACERBONI
Cronaca

Follia no vax, il compagno dell’infermiera incinta morta: “Mi contattano e danno la colpa ai vaccini, chiedo rispetto”

Pistoia, scritte rosse sui muri del sottopasso alla rotatoria adiacente all’ospedale San Jacopo. Nel mirino Laura Porta, la giovane donna deceduta insieme al suo bambino, e anche il consigliere Paolo Tosi

Laura Porta e Antonio Fasano

Laura Porta e Antonio Fasano

Pistoia, 15 marzo 2024 – Accuse dirette e pesanti, i novax a Pistoia hanno alzato il tiro. E lo hanno fatto con le inconfondibili scritte rosse che sono apparse ieri mattina sui muri del sottopasso alla rotatoria adiacente all’ospedale San Jacopo. I no vax si scagliano direttamente contro il consigliere comunale del Pd, Paolo Tosi, e arrivano anche a coinvolgere e profanare il nome di Laura Porta. La storia della giovane mamma e del suo bimbo hanno sconvolto una comunità intera. La ragazza incinta all’ottavo mese morì per un malore improvviso alcune settimane fa nella sua abitazione di Pistoia. L’estremo tentativo di salvare il piccolo che portava in grembo fu fatto con un parto cesareo d’urgenza, ma purtroppo dopo giorni di rianimazione anche il piccolo non ce l’ha fatta. La tragedia ha stravolto molte comunità: la ragazza faceva l’infermiera nel carcere la Dogaia di Prato ed era volontaria della Misericordia di Pistoia. Il compagno di Laura, Antonio Fasano, è tornato da qualche giorno a lavoro anche lui nel carcere di Prato in qualità di agente della polizia penitenziaria, nel tentativo, difficile se non impossibile, di recuperare un po’ di normalità nella sua vita. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione ha espresso sorpresa e ribadito richiesta di rispetto.

“Sono stato più volte contattato da queste persone tramite social, e non ho mai voluto rispondere – ha raccontato Fasano –. Persone che insinuavano appunto che la morte della mia compagna e del mio bambino fossero dovute al fatto che lei, infermiera, fosse vaccinata più volte. Per quanto rispetti io la libertà degli altri, chiedo rispetto anche per noi".

Una delle scritte nel sottopasso vicino all’ospedale
Una delle scritte nel sottopasso vicino all’ospedale

Anche il consigliere Tosi ha commentato l’attacco ricevuto. "Agli attacchi politici ci siamo abituati, ma vedere scritto anche il nome della giovane donna recentemente scomparsa è una cosa che mi addolora profondamente – dice Tosi –. Oltre a esprimere vicinanza alla famiglia condanno la strumentalizzazione di vicende così dolorose. Quando si scrivono accuse così gravi su un muro si abbandona la normale dialettica civile. Da parte mia ribadisco vicinanza e gratitudine a chi si è impegnato affinché si superasse l’emergenza covid".

E la solidarietà verso il consigliere Tosi, con condanna del gesto, è arrivata dall’Unione Comunale Pd di Pistoia e dal Gruppo Consiliare. "Auspicando che i responsabili di questo gesto inaccettabile vengano individuati al più presto, diamo la nostra solidarietà alla famiglia coinvolta insieme alla vicinanza e sostegno al nostro consigliere contro ogni atto di intimidazione e denigrazione della scienza - scrivono in una nota -. L’insensatezza dell’atto si somma al danneggiamento di un bene pubblico che necessiterà di un tempestivo intervento di pulizia".