La morte della giovane donna incinta, ore di ansia per il piccolo Andrea

Oggi a Pescia l’autopsia sanitaria per la giovane donna. Giovedì 22 febbraio alle 11 i funerali. Profondo il dolore. Intanto tutti sperano che il piccolo nato d’urgenza possa sopravvivere

Laura Porta

Laura Porta

Pistoia, 21 febbraio 2024 – Il piccolo Andrea lotta per vivere nella terapia intensiva neonatale dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove è ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono stabili. Gravi, ma stabili.

E ognuno spera, in cuor suo, che possa farcela e che dalla tragedia a cui è sopravvissuto possa accendersi la fiammella della speranza. Andrea è nato la domenica pomeriggio del 18 febbraio, all’ospedale San Jacopo di Pistoia, con un cesareo d’urgenza mentre anche la sua mamma lottava per vivere.

Poi un’ambulanza attrezzata per il trasporto protetto dei neonati lo ha portato a Firenze e lo ha affidato alle cure del Meyer. La sua mamma, Laura Porta, 37 anni, originaria di Nuoro e infermiera nel carcere della Dogaia, a Prato, lo aspettava con amore e con trepidazione insieme al suo babbo, Antonio Fasano, che lavora anche lui alla Dogaia, come guardia penitenziaria. Un amore nato sul lavoro.

Laura si è sentita male nel primo pomeriggio di domenica nella casa di Porta al Borgo dove abitava con Antonio. Un malore improvviso che ben presto si è rivelato fatale. I soccorritori del 118 hanno fatto di tutto per salvarle la vita e con lei quella del bambino.

Laura non ce l’ha fatta. Il suo cuore si è fermato. Un dolore immenso che abbraccia tre comunità: Pistoia, Prato e Nuoro.

Per comprendere l’origine del malore che ha colpito Laura Porta e ha spezzato la sua vita si rende necessario l’accertamento diagnostico, ovvero l’autopsia sanitaria, cioè non disposta dalla magistratura. Un esame che farà chiarezza e che sarà eseguito in giornata all’ospedale Santi Cosma e Damiano di Pescia dove la salma è stata trasportata.

I funerali pistoiesi sono già stati stabiliti e saranno a cura delle onoranze funebri della Misericordia di Pistoia. L’Arciconfraternita ha rappresentato, in questi ultimi anni, la famiglia allargata per Laura, che era stata una volontaria molto attiva ed entusiasta e soprattutto nel periodo dell’emergenza sanitaria, quando aveva profuso il suo impegno anche negli studi, laureandosi in scienze infermieristiche a Firenze e raggiungendo un obiettivo per lei importantissimo.

Per tutti i confratelli e i volontari della Misericordia un cordoglio smisurato che si è aggiunto a quello dei colleghi e delle colleghe e a quello delle guardie penitenziarie che hanno dimostrato la loro più affettuosa vicinanza ad Antonio Fasano.

I dettagli del funerale di Laura Porta sono già stati stabiliti e sono questi: domattina, alle 9.30 circa, la camera ardente sarà allestita nelle cappelle del commiato del San Jacopo dove rimarrà per circa un’ora.

Poi il feretro sarà trasportato alla chiesa della Vergine dove, alle 11, sarà celebrata la messa. Dopo la cerimonia la camera ardente sarà preparata nel salone delle riunioni della Misericordia, a Villa Bianchi, in via Bonellina, dove rimarrà aperta fino alle 18 del pomeriggio per tutti coloro che vorranno rendere l’ultimo omaggio a Laura.

Quindi il feretro sarà affidato all’impresa funebre di Nuoro incaricata dalla famiglia Porta e rientrerà in Sardegna, a bordo del traghetto. Nella terra d’origine di Laura sarà celebrata un’altra messa.

l.a.