MICHELA MONTI
Cronaca

L’ultima stagione d’oro. Dieci anni con Pippo

Quando il teatro Verdi divenne uno studio esterno della Rai con ascolti record. Sul quel palco anche Domenica in e Linea Verde, e tutto grazie a Baudo.

Pippo Baudo e Gianni Morandi sul palco del Verdi durante Serata d’onore

Pippo Baudo e Gianni Morandi sul palco del Verdi durante Serata d’onore

L’ultimo periodo d’oro di Montecatini coincide con la presenza delle trasmissioni televisive in prima serata della Rai. Quello che rappresentò Giuseppe Verdi, negli ultimi vent’anni dell’800 per promuovere l’immagine della Montecatini termale e turistica, lo è stato un secolo dopo Pippo Baudo con dieci anni di “Serata d’onore“ e con il teatro Verdi diventato a tutti gli effetti uno studio esterno della Rai. Non c’era solo Serata d’onore con i suoi ascolti record, ma, vista la presenza dello stato maggiore della televisione di stato, Montecatini ospitò in contemporanea anche Domenica in, Linea verde e un concerto in mondovisione per ricordare l’anniversario della morte del Cigno di Busseto (sempre dal teatro Verdi).

Tutto questo grazie a Pippo Baudo, straordinario padrone di casa, che invitava di volta in volta i più importanti personaggi dello spettacolo, della cultura, del giornalismo. Montecatini era al centro del mondo dello spettacolo italiano e, grazie a lui, ha vissuto l’ultimo periodo d’oro. I turisti si fermavano davanti all’ingresso del teatro Verdi per scattarsi una foto. Poi, se n’è andata la Rai ed è iniziata la fase discendente che non si è ancora conclusa. Baudo è tornato altre volte nella “sua” Montecatini per incontrare gli amici di un tempo, a partire dall’ex-sindaco Alberto Lapenna, che gli assegnò il riconoscimento del “Bicchiere d’oro”, Inigo Cortesi e Renzo Taddei del teatro Verdi, il mitico Ramon e altri. Ma tornò anche per registrare una puntata di una sua nuova trasmissione sperimentale su Rai3. Perché Pippo Baudo non era solo il presentatore definito “nazional-popolare” con i suoi tredici festival di Sanremo, di cui ben cinque consecutivi; oltre 150 programmi, tra cui Settevoci, Canzonissima, Domenica in, Fantastico; Serata d’onore. Era anche un innovatore. In 60 anni di carriera è stato uno scopritore di talenti come nessun altro. In poche parole, era la Rai, ma guidava una tv intelligente, garbata, mai banale e generosa verso i giovani. E con Montecatini, in effetti, è stato molto molto generoso.

Mauro Lubrani