DAVIDE COSTA
Cronaca

Troppi anni senza neve, boccata d’ossigeno per la Montagna Pistoiese. 3 milioni di euro di ristori

Pubblicato il decreto con i contributi stanziati dal Governo. Tra i maggiori beneficiari c’è la Società Abetone Funivie

Il settore dello sci è stato particolarmente colpito dalla scarsità di neve negli ultimi inverni (Acerboni/FotoCastellani)

Il settore dello sci è stato particolarmente colpito dalla scarsità di neve negli ultimi inverni (Acerboni/FotoCastellani)

Abetone Cutigliano (Pistoia), 4 settembre 2025 – E’ stato pubblicato nei giorni scorsi da parte del ministero del Turismo il decreto cosiddetto ‘Ristori Appennini’ con l’elenco dei soggetti che hanno diritto a contributi stanziati dal Governo. Per la montagna pistoiese si tratta di una boccata d’ossigeno pari a circa 3 milioni di euro (su un totale nazionale di 13 milioni), che va a sostenere un settore particolarmente colpito dalla scarsità di precipitazioni nevose degli ultimi inverni.

Scorrendo l’elenco dei beneficiari, tra le realtà del nostro territorio che hanno ricevuto ristori importanti ci sono la Società Abetone Funivie (1 milione e 35mila euro), la Scuola sci Colò (quasi 22mila euro), la Doganaccia 2000 (circa 117mila euro), la Val di Luce (1 milione e 58mila euro), la Selletta srl (132mila euro), la Spir (140mila euro), la scuola di snowboard Gap (circa 21mila euro), diversi hotel (con contributi che oscillano tra i 15 e i 20mila euro a testa) e noleggi (in questo caso si parla di cifre che si aggirano sui 10mila euro). La misura, lo ricordiamo, era stata presa "per contrastare la crisi causata dalla scarsità di precipitazioni nevose e dalla conseguente diminuzione delle presenze turistiche, nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, nei comuni montani degli Appennini”, come si legge nel testo del decreto. Per questo motivo “è riconosciuto, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, un contributo a fondo perduto in favore degli esercenti attività di impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, nonché di preparazione delle piste da sci, dei noleggiatori di attrezzature per sport invernali, dei maestri di sci, iscritti negli appositi albi professionali, e delle scuole di sci presso le quali i medesimi maestri di sci risultano operanti, delle agenzie di viaggio, dei tour operator, dei gestori di stabilimenti termali, delle imprese turistico-ricettive e delle imprese di ristorazione, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica”.

Oltre all’Appennino pistoiese (con i comuni di Abetone Cutigliano, San Marcello Piteglio e Sambuca) le aree vocate agli sport invernali in Toscana sono il comprensorio dell’Amiata (che comprende i comuni di Castel del Piano, Seggiano e Abbadia San Salvatore), la Garfagnana (comuni di Castiglione di Garfagnana e Careggine) e il comprensorio di Zeri, che comprende il comune di Zeri.