Firenze, 3 settembre 2025 – È stata inaugurata questa mattina, 3 settembre, nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, la mostra che La Nazione dedica a Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte del compositore e del 165° anniversario della fondazione del quotidiano. All’apertura hanno preso parte, insieme alla vice direttrice Cristina Privitera e alla capo cronista Erika Pontini, la sindaca di Firenze Sara Funaro, l'assessore alla cultura Giovanni Bettarini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il marchese Antinori, il maestro Alberto Veronesi e numerosi rappresentanti delle istituzioni. All'inaugurazione ha partecipato con la sua musica anche il noto violinista Ladislau Petru Horvath.
L’esposizione, curata dal giornalista Maurizio Sessa, resterà aperta fino al 10 settembre con ingresso gratuito e propone un percorso in 36 pannelli che ripercorrono la vita e la carriera del Maestro attraverso articoli, immagini e documenti storici. Tra i materiali più significativi figurano le lettere inviate da Puccini agli amici fiorentini marchese Piero Antinori e Conte Giuseppe della Gherardesca, il certificato di battesimo del compositore, locandine e recensioni delle prime fiorentine, oltre a costumi storici e alla mappa dei suoi viaggi internazionali.
“Firenze ebbe un ruolo speciale nella vita e nell’opera di Puccini, e accogliere questa mostra a Palazzo Vecchio significa rendere omaggio non solo al Maestro ma anche al profondo legame con la nostra città”, ha sottolineato la sindaca Funaro. Sulla stessa linea il presidente Giani: “La Toscana celebra uno dei suoi più grandi geni, e questa rassegna permette di avvicinarsi al compositore in un modo nuovo e documentato”.
La mostra è realizzata con il Patrocinio del Comune di Firenze e in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane, presieduto dal Maestro Alberto Veronesi.
Durante l’inaugurazione è stato presentato anche il catalogo ufficiale dell’iniziativa, mentre domani i lettori troveranno in omaggio con La Nazione un inserto speciale di 64 pagine da collezione.
La mostra, che sarà visitabile tutti i giorni dalle 14.30 alle 18.30 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, intende celebrare la doppia ricorrenza: il centenario della scomparsa del Maestro e il 165° anniversario della fondazione del giornale. Un legame profondo e duraturo, testimoniato dalla ricchezza di materiali d’archivio che diventano oggi patrimonio condiviso.