MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Firenze, la Galleria dell’Accademia apre gratis per la Domenica al museo

Il 7 settembre

Galleria dell’Accademia (foto di repertorio)

Galleria dell’Accademia (foto di repertorio)

Firenze, 3 settembre 2025 - Domenica 7 settembre torna la Domenica al museo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che ogni prima domenica del mese apre gratuitamente le porte di musei e parchi archeologici statali in tutta Italia. La Galleria dell’Accademia di Firenze offrirà, quindi, l’accesso con biglietto gratuito dalle 8.15 alle 18.50 (ultimo ingresso alle 18.20), senza alcuna modalità di prenotazione. I visitatori da tutto il mondo potranno cogliere l’occasione per ammirare il più celebre dei capolavori michelangioleschi, il David, accanto ai Prigioni – i cosiddetti “non finiti” – , il San Matteo e la Pietà di Palestrina, testimoni del genio creativo dell’artista. Ma la visita non si esaurisce con la Tribuna del David e la Galleria dei Prigioni. Le collezioni del museo fiorentino raccontano secoli di storia dell’arte, dai dipinti a fondo oro duecenteschi fino ai raffinati modelli in gesso ottocenteschi di Bartolini e Pampaloni - oltre quattrocento quelli custoditi all’interno della Gipsoteca - passando per il sorprendente Museo degli strumenti musicali, che custodisce pezzi unici appartenuti ai granduchi di Toscana. Ad arricchire il percorso espositivo, fino al 21 settembre, la mostra temporanea Luce energia infinito, dedicata all’artista franco-cinese Wang Yancheng, che porta all’interno della Galleria un suggestivo dialogo tra Oriente e Occidente e tra arte classica e arte contemporanea. La Galleria è aperta dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 18.50. In occasione della Domenica al Museo non è prevista prenotazione: basterà presentarsi all’ingresso e attendere il proprio turno. Per tutti gli altri giorni la prenotazione (costo 4 euro) resta consigliata e può essere effettuata tramite call center +39 055 294883 o sul sito ufficiale del museo. Quella del 7 settembre è una splendida occasione per ammirare le collezioni del museo fiorentino nell’anno in cui si celebrano i 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti. La Galleria dell’Accademia, infatti, custodisce il più importante nucleo scultoreo michelangiolesco – in quanto sede del David e dei cosiddetti “non finiti”: i Prigioni, il San Matteo e la Pietà di Palestrina. Una preziosa eredità che vale la pena di approfondire – unitamente agli altri capolavori esposti nel museo fiorentino.Le collezioni della Galleria si estendono su un arco temporale che va dal XIII secolo al XIX secolo: un suggestivo percorso che ha inizio con i dipinti a fondo oro duecenteschi e giunge fino ai modelli in gesso ottocenteschi di Lorenzo Bartolini e di Luigi Pampaloni – passando per il Museo degli strumenti musicali, che ospita esemplari unici provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana. La Galleria dell’Accademia di Firenze custodisce alcune tra le più importanti collezioni di pittura e scultura al mondo: fra queste si annovera la statuaria michelangiolesca, con il celeberrimo David, e la ricca raccolta di pittura italiana antica. Non meno rilevante è la collezione di modelli e calchi in gesso di Lorenzo Bartolini e del suo allievo, Luigi Pampaloni, che compongono la Gipsoteca allestita nel monumentale Salone dell’Ottocento. Il museo ospita anche strumenti musicali dei granduchi Medici e Lorena, provenienti in gran parte dalle collezioni del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Particolarmente prestigiosa è la collezione di dipinti a fondo oro dal Duecento al primo Quattrocento della Galleria dell’Accademia di Firenze, con esemplari pittorici dei massimi artisti fiorentini quali il Maestro della Maddalena, Giotto, il Maestro della Santa Cecilia, Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Andrea Orcagna, Nardo di Cione, Giovanni da Milano, Agnolo Gaddi.

Maurizio Costanzo