GIACOMO BINI
Cronaca

Senza ambulatorio e mini market. Le soluzioni possibili per Tobbiana

Grande la partecipazione all’assemblea. Il sindaco ha proposto di allestire una parte della casa del popolo per ospitare il medico. C’è anche l’ipotesi di una cooperativa per dar vita a un emporio di comunità.

Un momento della partecipata assemblea convocata dalla Pro Loco nella serata di martedì per affrontare i problemi del paese

Un momento della partecipata assemblea convocata dalla Pro Loco nella serata di martedì per affrontare i problemi del paese

Da un’affollatissima assemblea pubblica convocata dalla Pro Loco sono emerse alcune proposte per affrontare e forse risolvere i due problemi del paese di Tobbiana che sono emersi negli ultimi mesi: la chiusura dell’ambulatorio del medico di famiglia e la cessazione dell’attività di uno storico mini-market che ha acutizzato il fenomeno presente da tempo della riduzione degli esercizi commerciali del paese. Sul tema dell’ambulatorio è stata avanzata una iniziativa da parte del sindaco di Montale Ferdinando Betti che ha prefigurato la possibilità della creazione di uno "spazio idoneo" al servizio di ambulatorio e ad altri servizi sanitari a cura dell’Asl, attraverso la riqualificazione di una parte dell’immobile della casa del popolo, in accordo con la Fratellanza Lavoratori Tobbianesi che ne è proprietaria. E’ una soluzione che prevede una collaborazione tra il Comune e la Fratellanza e naturalmente anche una concertazione sui servizi con l’Asl che dovrà essere chiamata ad attivare i servizi utili alla popolazione nella sede predisposta nell’edificio della casa del popolo. All’assemblea la Fratellanza era rappresentata dal presidente Tiziano Tognaccini. Dagli interventi dei tanti cittadini presenti all’assemblea è risultata con chiarezza la necessità che venga ripristinato il servizio dell’ambulatorio medico data l’età avanzata dei molti residenti e la difficoltà di molti anziani a spostarsi fino a Montale per andare agli ambulatori sopra la sede dell’Asl, in via IV Novembre.

Per il problema della chiusura del mini-market è emersa dall’assemblea l’ipotesi di creare una cooperativa di comunità per dar vita a un emporio di paese utilizzando il sostegno e le possibilità di reperire finanziamenti del Gal Montagnappennino. Il Gal (Gruppo di azione locale) è una società consortile senza scopo di lucro che opera nell’ambito dello sviluppo rurale nelle province di Lucca, Pisa e Pistoia, in Toscana. Fondata nel 2016, ha come obiettivo principale il sostegno e la promozione delle politiche di sviluppo ed è stata riconosciuta dalla regione Toscana nel 2023. Il Gal Montagnappennino è stato riconosciuto dalla Regione Toscana come l’unico soggetto responsabile dell’attuazione delle strategie di sviluppo rurale 2023-2027. L’attuazione di questa ipotesi di cooperativa di comunità richiede come presupposto che ci sia una unità di intenti da parte della popolazione che dovrebbe unirsi per realizzare il progetto di un emporio di paese e naturalmente, una volta creato, contribuire con gli acquisti alla vita e alla sostenibilità economica del nuovo esercizio. La presidente della Pro Loco di Tobbiana Carolina Signori ha espresso soddisfazione per la grande partecipazione all’assemblea e per il carattere costruttivo degli interventi.

Giacomo Bini