GIACOMO BINI
Cronaca

"Chiederemo aiuto ai medici di Montale"

"Chiederemo ai medici di Montale se sono disponibili a fare ambulatorio a Tobbiana, se accettano il Comune si impegna a...

"Chiederemo ai medici di Montale se sono disponibili a fare ambulatorio a Tobbiana, se accettano il Comune si impegna a...

"Chiederemo ai medici di Montale se sono disponibili a fare ambulatorio a Tobbiana, se accettano il Comune si impegna a...

"Chiederemo ai medici di Montale se sono disponibili a fare ambulatorio a Tobbiana, se accettano il Comune si impegna a risolvere il problema economico del locale". Il sindaco di Montale Ferdinando Betti si è rivolto così ai cittadini di Tobbiana in una seconda assemblea, dopo quella dell’8 luglio scorso, sul problema della chiusura, dal primo aprile scorso, dell’ambulatorio del medico di famiglia in paese . "Si può chiedere ai medici se a rotazione accettano di venire a Tobbiana – ha confermato la direttrice della società della salute Silvia Mantero –, ma non possiamo obbligarli, è una loro scelta su base volontaria. A Montale, nella sede dell’Asl, c’è una medicina di gruppo, i medici devono garantire un certo numero di ore in quella sede, ma non è facoltà dell’Asl obbligare un medico ad andare in ambulatori periferici, si può chiedere loro di farlo, ma bisogna trovare un accordo con loro". La dottoressa Mantero ha poi ricordato la carenza dei medici di famiglia in provincia, la difficoltà a coprire i posti lasciati vacanti dai dottori che vanno in pensione e anche ad avere la partecipazione ai bandi emessi dall’Asl secondo una pianificazione annuale. "C’è un’offerta superiore ai medici disponibili – ha detto la direttrice – e quindi i medici scelgono le sedi che preferiscono". "Ma qui a Tobbiana l’ambulatorio c’è – ha detto Enzo Signori, un cittadino del paese – basta che il Comune paghi l’affitto e la dottoressa ci viene e i cittadini saranno ben contenti di scegliere il medico che fa l’ambulatorio a Tobbiana visti i grandi disagi che ci sono ad andare agli ambulatori di Montale per la popolazione , anziana".

"Se il problema fosse unicamente quello economico – ha spiegato il sindaco – ci impegniamo a trovare una soluzione anche con l’aiuto magari della Regione, sebbene non sia così semplice perché si tratta di risorse della collettività e i medici sono liberi professionisti quindi va trovata la modalità più opportuna, ma la condizione primaria è che ci sia la disponibilità dei medici ed è quello che cercheremo di accertare".

Alla assemblea ha partecipato anche il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Niccolai che ha ricordato le difficoltà ad avere il medico in molti centri minori della provincia e ha annunciato come stia per uscire un bando per altri sei medici tra Montale e Agliana.

In apertura di riunione Tiziano Tognaccini ha ricostruito la vicenda dell’ambulatorio di Tobbiana che stava aperto un giorno alla settimana per due ore. Prima c’erano due dottoresse che, pagando l’affitto del locale, si alternavano all’ambulatorio. Quando sono andate in pensione molti assistiti sono migrati verso altri medici. Una nuova dottoressa si è ritrovata con un numero ridotto di mutuati e ha deciso non usare più l’ambulatorio.

Giacomo Bini