
Tra poco, il dottor Colombo lascerà l’incarico e c’è il timore di una chiusura degli ambulatori. La manifestazione si svolgerà il 22 luglio. L’invito a partecipare è stato esteso anche al sindaco.
Un nuovo sit in di protesta (il terzo in poco più di sei mesi) davanti al distretto sociosanitario di Masotti, per porre l’attenzione su una frazione che, a partire dal prossimo 1 agosto, rimarrà senza di medico di base. La manifestazione è stata organizzata per il prossimo 22 luglio alle 18:30, facendo presente come la partecipazione sia estesa "ai partiti politici ed alle forze civiche presenti sul territorio". Un invito rivolto anche al sindaco e agli assessori, mentre potrebbero parteciparvi anche esponenti di Attiva e Serravalle Civica. Nei giorni scorsi, il consigliere regionale Marco Niccolai aveva annunciato un incentivo economico previsto dalla Regione a favore di medici di base disposti a fare ambulatorio a Marliana, Sambuca e Masotti, ma la "mobilitazione" (così è stata definita l’iniziativa del 22 luglio dai promotori) si farà perché il timore che gli ambulatori possano chiudere definitivamente dopo la partenza dell’attuale medico di base (il dottor Francesco Colombo, che fra poche settimane cesserà il servizio) viene avvertito con timore dai residenti. Paura confermata dal fatto che il precedente bando di Asl per un nuovo medico, come fatto sapere in consiglio comunale dal sindaco Piero Lunardi, a pochi giorni dalla chiusura non aveva fatto registrare nessuna adesione. L’auspicio è che la nuova ricerca ed il contributo aggiuntivo della Regione possano sbloccare la situazione.
"La Regione si è mossa per garantire un sostegno economico aggiuntivo, pari a 6mila euro all’anno, da corrispondere ai medici di famiglia che accetteranno la sede di Masotti. L’Asl, da parte sua, ha indetto un nuovo bando, nella speranza di individuare non uno ma ben due medici. Quello che però non sappiamo minimamente è cosa intende fare il sindaco Piero Lunardi – hanno commentato i consiglieri comunali di Attiva Federico Gorbi, Elisa Lotti e Giulio Shkurtaj, attaccando l’amministrazione e ponendo una serie di quesiti – il Comune intende organizzare un servizio di segreteria anche part-time a supporto dei medici? Il sindaco è interessato ad investire per migliorare la situazione del distretto? L’assessore al sociale e alla sanità farà utilizzare gli ambienti alle assistenti sociali invece di far spostare i cittadini sempre a Casalguidi? Il servizio infermieristico verrà realizzato?".
Giovanni Fiorentino