GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Un sit-in per chiedere il medico. La gente di Masotti scende in strada

Martedì alle 18,30 la protesta: "È inaccettabile essere costretti a fare 16 chilometri per andare in ambulatorio". Ma già ieri una quarantina di persone ha protestato in diretta Tv, rendendo la questione di interesse nazionale. .

I residenti riuniti davanti alla farmacia per illustrare alla trasmissione televisiva «Diario del giorno» i disagi che vivranno per l’assenza del medico di base

I residenti riuniti davanti alla farmacia per illustrare alla trasmissione televisiva «Diario del giorno» i disagi che vivranno per l’assenza del medico di base

L’attenzione va già al sit in di martedì alle 18,30, il terzo in meno di un anno: allo stato attuale, dal 1° agosto il distretto sanitario di Masotti non avrà più un medico di base. E la questione è intanto approdata anche su Rete4: ieri pomeriggio, circa una quarantina di residenti della frazione si sono riuniti davanti alla Farmacia Baldassarri, illustrando il problema alle telecamere della trasmissione televisiva "Diario del Giorno".

Elena Bardelli, referente di Serravalle Civica, ha ricordato la petizione lanciata lo scorso anno per il potenziamento dei servizi medici del distretto (e per scongiurarne la chiusura) e consegnata dopo seicento adesioni. "I cittadini di Masotti saranno così costretti a spostarsi a Casalguidi, a 16 km di distanza per vedere garantito il loro diritto alla salute – ha ribadito - in questo modo verranno messi in seria difficoltà anziani, disabili e tutti coloro che sono sprovvisti di un mezzo proprio per spostarsi".

"Adesso tutta Italia conosce il problema di Masotti: 1600 persone, tra poco più di dieci giorni, rimarranno senza medico di base – ha aggiunto Raffaele Landi, uno degli organizzatori della protesta del 22 luglio e il fatto che, a dispetto delle alte temperature, tanti cittadini oggi (ieri, ndr) abbiano voluto esserci la dice lunga". Nei prossimi giorni si capirà se il nuovo bando Asl per individuare il medico che dovrà sostituire il dottor Francesco Colombo abbia avuto più fortuna del precedente.

Nei giorni scorsi, il consigliere regionale Marco Niccolai aveva annunciato un incentivo economico di 6mila euro annui previsto dalla Regione a favore di medici di base disposti a fare ambulatorio a Marliana, Sambuca e Masotti. Ma ieri davanti alla farmacia c’era anche Federico Gorbi, capogruppo di Attiva, che non ha risparmiato duri rilievi all’amministrazione della quale faceva parte sino allo scorso anno.

"La Regione si è mossa per garantire un sostegno economico aggiuntivo: poco o tanto che sia, è un segnale. L’Asl, da parte sua, ha indetto un nuovo bando. E’ mancata la parte del Comune – ha attaccato l’ex-vicesindaco – un servizio di segreteria per il medico a Masotti sarebbe stato utile, al pari della presenza degli assistenti sociali o di un servizio infermieristico in collaborazione con le associazioni di volontariato. Piccole azioni che avrebbero contribuito a far sì che i medici si sentissero più supportati dal Comune". L’amministrazione, che ieri sera ha incontrato la cittadinanza in un’assemblea pubblica, ha preannunciato novità a breve.