ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Il Pd fa la ’conta’. Le consultazioni dem confermano un duello. Incertezze sulle donne

Ieri sera è andata in scena l’attesa direzione provinciale del Partito. Trallori è il più ’votato’, seguito dal portavoce del presidente Giani. Per i nomi rosa, dietro a Querci spunta Cardelli. Ora ’palla’ a Firenze. .

Ieri sera è andata in scena l’attesa direzione provinciale del Partito. Trallori è il più ’votato’, seguito dal portavoce del presidente Giani. Per i nomi rosa, dietro a Querci spunta Cardelli. Ora ’palla’ a Firenze. .

Ieri sera è andata in scena l’attesa direzione provinciale del Partito. Trallori è il più ’votato’, seguito dal portavoce del presidente Giani. Per i nomi rosa, dietro a Querci spunta Cardelli. Ora ’palla’ a Firenze. .

di Alessandro BenigniPISTOIASi è protratto per le lunghe, come ampiamente prevedibile, l’appuntamento – cruciale – con la direzione provinciale del Partito Democratico di Pistoia, andato in scena nella serata di ieri al circolo di Bonelle. Oggetto della riunione, come ampiamente noto, l’esito delle consultazioni che si sono svolte nei giorni scorsi in relazione alle possibili candidature per il famigerato ’listino’ dem per il consiglio regionale.

Le consultazioni, portate avanti in prima persona dall’infaticabile segretario provinciale Marco Mazzanti, hanno visto coinvolti tutti e diciannove i segretari comunali del Pd, unitamente ai sindaci del territorio (quelli iscritti al partito, s’intende) ai capogruppo di opposizione nei comuni guidati dal centrodestra, a un rappresentante dei Giovani Democratici e a un’esponente delle Donne Democratiche, ai due consiglieri regionali uscenti (Federica Fratoni e Marco Niccolai) e al parlamentare di riferimento per il territorio (Marco Furfaro).

Bocche cucite, e non potrebbe essere altrimenti, su quanto emerso nel corso della direzione provinciale, soprattutto considerando il terremoto interno che sta agitando ormai da settimane il Pd pistoiese. Tuttavia è il segreto di Pulcinella che il quadro emerso abbia restituito fedelmente quel confronto serrato – che ha monopolizzato le cronache politiche locali – tra Riccardo Trallori e Bernard Dika, entrambi da tempo candidati ’in pectore’ per il consiglio regionale. Trallori, stante alle indiscrezioni circolate, sarebbe il profilo che ha ricevuto il maggior numero di ’segnalazioni’ nel corso delle consultazioni con i rappresentanti del territorio, per l’appunto seguito da vicino da Dika. Numeri che testimoniano due candidature maschili forti (e divisive, per certi versi), con Valerio Bandini (segretario dem di Marliana, in ’quota’ Montagna) in predicato di chiudere il cerchio dei tre uomini, ovviamente senza particolari velleità elettive.

Decisamente più intricata la faccenda in campo femminile.Sicura di un posto è Simona Querci, che sarebbe risultata la più ’segnalata’ durante le consultazioni, pronta a correre in tandem con Dika dopo il percorso da portavoce della mozione Schlein a fianco di Trallori. Dietro di lei, in ’quota’ Valdinievole, sarebbe spuntata Chiara Cardelli, ex consigliera comunale a Pieve a Nievole.Bagarre aperta per il terzo posto rosa, con allo scoperto i nomi di Antonella Cotti e Simonetta Bartoletti, nonché quelli di Stefania Nesi e Irene Bottacci.

E adesso, che succede? Mazzanti invierà l’elenco dei sei aspiranti consiglieri più ’votati’ (e anche dei restanti) alla segreteria regionale, che poi – presumibilmente tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima – ufficializzerà la lista dei candidati nel corso della direzione toscana. In ogni caso, dal Pd pistoiese sarebbe emersa la volontà di portare avanti la campagna elettorale in modo sereno e costruttivo, trovando una mediazione convicente alle frizioni che si sono palesate ultimamente. Non sarà facile.