GIACOMO BINI
Cronaca

Tobbiana lancia un grido d’allarme. La Pro Loco convoca un’assemblea

Per il prossimo 2 settembre è stato organizzato un momento di ritrovo con cittadinanza e associazioni. Tanti i temi delicati: dalla chiusura dell’ambulatorio al sempre maggiore spopolamento della zona.

La foto di uno degli incontri sul problema dell’ambulatorio medico chiuso: a Tobbiana stanno venendo meno anche i servizi essenziali

La foto di uno degli incontri sul problema dell’ambulatorio medico chiuso: a Tobbiana stanno venendo meno anche i servizi essenziali

’Soluzioni per Tobbiana’ è l’argomento di un’assemblea pubblica promossa dalla Pro Loco di Tobbiana martedì 2 settembre alle ore 21 nel salone ’La Roccia’ nella casa del popolo del paese. L’invito è rivolto alla cittadinanza e alle associazioni del territorio montalese per discutere su eventuali soluzioni al depauperamento che il paese sta subendo. L’organizzazione dell’assemblea fa seguito ad un ’grido disperato’ lanciato dalla Pro Loco di Tobbiana su facebook il 28 luglio scorso: "Il nostro paese si sta spegnendo a poco a poco" era l’allarme dell’associazione che concludeva con un appello "a tutti, enti pubblici e privati" per trovare una soluzione. I problemi che negli ultimi mesi hanno contribuito ad accrescere i disagi e la preoccupazione della comunità tobbianese sono la chiusura, dal mese di aprile, dell’ambulatorio del medico di famiglia e quella alla fine di agosto, del mini-market accanto alla casa del polo, un negozio storico che per 75 anni è stato un punto di riferimento per la popolazione del paese.

Sulla chiusura dell’ambulatorio medico si sono già svolti due incontri pubblici, il primo organizzato da un gruppo di cittadini e il secondo promosso dall’Amministrazione Comunale con la partecipazione della direttrice della Casa della Salute dottoressa Silvia Mantero: una soluzione al momento non è stata trovata. Il sindaco Ferdinando Betti ha detto ai cittadini e ha ripetuto in consiglio comunale che il Comune è disponibile a intervenire dal punto di vista dei locali e anche dal lato economico ma occorre preventivamente la disponibilità dei medici a svolgere il servizio e i medici di famiglia del gruppo ’Medici insieme Montale’ non hanno fornito la loro disponibilità ad operare in un ambulatorio a Tobbiana. Si attende la possibilità che un bando per un nuovo medico includa anche il servizio all’ambulatorio nel paese collinare montalese. Molti cittadini fanno presente che la popolazione di Tobbiana è in gran parte costituita da anziani per i quali costituisce un disagio notevole spostarsi o farsi accompagnare fino a Montale per andare all’ambulatorio del medico di famiglia. La chiusura del minimarket di Katiuscia Betti è invece l’ultimo atto di una progressiva riduzione dei numero degli esercizi commerciali in paese. Restano solo la macelleria di Dino Rafanelli e il forno di Cosetta Biancalani. Il pericolo è concreto: Tobbiana, coi suoi 950 abitanti, rischia di diventare un dormitorio.

Giacomo Bini