
Un momento della presentazione della lista civica di Alessandro Tomasi
SCANDICCI‘È ora’, si presenta a Scandicci la lista civica per Tomasi Presidente. Si sono ritrovati da tutta la Toscana, i candidati della lista che affiancherà i partiti tradizionali del centrodestra nel sostenere il sindaco di Pistoia nella corsa alla presidenza della Toscana. I big c’erano tutti: i fiorentini Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini, che è anche candidato a Firenze, il pistoiese Fabio Raso, capogruppo della Lista che ha portato Tomasi alla nomina di primo cittadino nel capoluogo pistoiese, L’ex rifondazione, campione di preferenze a Carrara, massimiliano Bernardi e poi dall’aretino i sindaci di Bibbiena e Monterchi che hanno portato il loro contributo alla causa scendendo in campo direttamente a sostegno di Tomasi. In platea si vede anche l’ex sindaco di Prato, Roberto Cenni; vista la situazione nel capoluogo laniero meglio tornare ‘ai fondamentali’.
"C’è condivisione con le altre forze politiche - ha detto - della necessità di abbracciare una lista civica e altri mondi che possono darci una mano. C’è la volontà che sia una lista realmente civica che si aggiunga al valore dei partiti e questo è importante. Proviamo a presentarci in tutti i collegi, la raccolta delle firme non è facile, avevamo solo un mese e fino alla fine di agosto le persone naturalmente erano in vacanza in ferie. È molto difficile e c’è il tentativo di provare a farlo in tutti i collegi. Speriamo di riuscirci". Insieme ai vari candidati dei collegi fiorentini erano presenti anche Michela Guerini in rappresentanza del senese, il presidente Regionale di Confagricoltura (attualmente sospeso dalla carica perché è candidato a Grosseto), Marco Neri, Renato Luparini per Livorno.
"Stiamo attraversando il momento più delicato - ha detto ancora Tomasi - perché è una cosa che nasce dal basso che nasce spontanea trova davanti non una ma cento difficoltà. Stiamo mettendo insieme persone che vengono dai lati opposti della Regione Toscana e talvolta nelle nostre riunioni discutiamo perché non è facile per voi o per alcuni di voi esporsi in una lista e sostenere un candidato che cerca di ribaltare una regione che governata da 55 anni dalle stesse persone. Vi ringrazio e vi dico anche di non mollare ora nel momento più difficile". L’obiettivo naturalmente è fissato: prendere un voto più di Giani.
Fabrizio Morviducci