LINDA MEONI
Cronaca

Casa del Parco. Il progetto prende forma. Il turismo letterario è uno degli obiettivi

Castello di Cireglio, il primo passo è quello di portare a compimento la realizzazione di uno spazio dedicato alla prima accoglienza, con una sala incontri e i servizi igienici. I dettagli e i tempi.

Castello di Cireglio, il primo passo è quello di portare a compimento la realizzazione di uno spazio dedicato alla prima accoglienza, con una sala incontri e i servizi igienici. I dettagli e i tempi.

Castello di Cireglio, il primo passo è quello di portare a compimento la realizzazione di uno spazio dedicato alla prima accoglienza, con una sala incontri e i servizi igienici. I dettagli e i tempi.

PISTOIAPrimo step, portare a compimento la realizzazione di uno spazio dedicato alla prima accoglienza, con una sala incontri e i servizi igienici. Il che, in un piccolo borgo come Castello di Cireglio, si traduce come opportunità reale di crescita. Inizia a prendere forma il progetto di Casa del Parco pensata per il Parco Letterario Policarpo Petrocchi, così come emerso nel corso della quinta festa dedicata all’istituzione presieduta da Giovanni Capecchi. Segno tangibile che il filone del turismo letterario sulla nostra montagna, come testimoniano anche i recenti progetti realizzati con alcune classi dell’Omnicomprensivo di San Marcello, può e deve essere cavalcato. Dunque via al cantiere entro il mese di settembre che interesserà al momento uno dei tre immobili candidati al recupero.

Due gli stralci di progetto, dei quali intanto il primo ha trovato copertura finanziaria: 150mila euro circa grazie all’impegno di Fondazione Caript attraverso la Fondazione delle Comunità cui si sono sommati fondi ricavati da oneri di urbanizzazione secondaria e altre risorse provenienti da autotassazione dei volontari dell’associazione del Parco, iniziative di raccolta varie sul territorio e l’aiuto di due sponsor, Fondazione Giorgio Tesi e Sama & Prato Impianti. "Alla fine di questo mese – conferma Capecchi – riusciremo a partire col progetto ideato dall’architetto Alessandro Bernardini che riguarda i tre immobili comprati dall’associazione nel 2022. Stiamo seguendo il percorso tracciato insieme alle due associazioni che questo Parco lo hanno fondato, Storia e Città e Amo la Montagna, tutte dentro la più ampia Fondazione delle Comunità. È il frutto di un’ampia condivisione, di una lunga e attenta riflessione che ha riguardato il territorio, per comprenderne le esigenze. La Casa servirà ad accogliere le scuole che qui arrivano numerose, sarà punto di partenza per gli itinerari e le attività, ma anche luogo da animare con iniziative extra Parco Letterario realizzate da realtà con le quali il Parco collabora". La prossima primavera dovrebbe segnare il momento della consegna di questo primo immobile recuperato, mentre durante tutto questo tempo di cantiere l’associazione lavorerà per reperire le risorse che mancano al ripristino degli altri due immobili.

"L’idea è partecipare a nuovi bandi e coinvolgere anche degli sponsor – prosegue Capecchi -. Dall’esito di queste ricerche dipenderanno ovviamente i tempi di completamento dell’intervento. Nei due restanti immobili verranno realizzati spazi per attività espositive e una tipica casa di montagna come ai tempi del Petrocchi, con anche una cucina utilizzabile per promuovere la gastronomia della montagna, mentre nell’altro una foresteria con quattro posti letto. Già adesso esistono realtà, come Università e Cnr, interessate a studi che riguardano le peculiarità del nostro territorio. Avere la disponibilità di spazi come questi funzionerebbe da concreto acceleratore per questi progetti".

linda meoni