GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Alluvione, riapre via di Lucciano. L’odissea delle famiglie, altri lavori

La strada era stata chiusa dopo i danni del novembre del 2023. I primi interventi in urgenza. Il collegamento, nei programmi, dovrebbe essere ripristinato nelle prime due settimane di ottobre .

Via di Lucciano è chiusa dal novembre del 2023 dopo l’alluvione che colpì la piana pistoiese e non solo

Via di Lucciano è chiusa dal novembre del 2023 dopo l’alluvione che colpì la piana pistoiese e non solo

Da un lato, un cantiere in dirittura d’arrivo che dovrà culminare con la riapertura (entro la fine del mese prossimo) di via di Lucciano, chiusa a seguito dei danni provocati dall’alluvione di quasi due anni fa. Dall’altro, un’operazione di manutenzione da 175mila euro riguardante via Falcone e Borsellino che dovrebbe prendere il via entro la fine dell’anno. Questi gli ultimi sviluppi in termini di cantieri legati alla viabilità. Partendo da via di Lucciano: nei giorni scorsi è stato approvato dal Comune il primo stato d’avanzamento dei lavori: la conclusione delle opere del primo lotto, da 750mila euro (nell’ambito di un maxi-progetto da 1.500.000 euro) consentirà la riapertura della strada chiusa dal novembre del 2023 a seguito dell’alluvione che ha colpito un vasto territorio nella piana. L’obiettivo, meteo permettendo, è di far sì che la via possa essere riaperta al transito veicolare entro le prime due settimane di ottobre. Lo scorso 8 agosto però, il Comune aveva affidato anche l’incarico per la realizzazione del secondo stralcio, a fronte di un impegno di spesa di oltre 140mila euro. E a completare il piano resterebbe poi il terzo ed ultimo lotto, da 475mila euro, una parte del quale è tuttavia già stato realizzato grazie alle risorse del ribasso d’asta. Settimane decisive anche per il futuro cantiere di via Falcone e Borsellino, la strada che collega Quarrata a Prato Ovest e che necessita a quanto pare di un’opera di manutenzione. Un primo passo per la riqualificazione della via è stato compiuto proprio pochi giorni fa: con una delibera di giunta dello scorso 1 settembre, è stata infatti approvata la perizia esecutiva dell’opera e l’iter burocratico può pertanto proseguire. Nelle intenzioni di chi amministra si tratta di un’opera necessaria, come spiegato nel documento in questione, perché la "pavimentazione stradale risultante danneggiata ed in cattivo stato di conservazione e pertanto non sicuri per il regolare svolgimento della circolazione veicolare". Su queste basi, è quindi emersa la necessità di provvedere alla riparazione di tutti quei tratti ritenuti bisognevoli di manutenzione prima dell’avvio della stagione invernale e "delle conseguenti piogge ed abbassamenti delle temperature che porterebbero inevitabilmente alla creazione di pericolose buche e conseguentemente alla causa di numerosi sinistri stradali".

Giovanni Fiorentino