
Un presidio passato di “Non una di meno” in città a Pisa durante un’iniziativa legata al movimento
Pisa, 12 settembre 2025 – “Un professore già cacciato dalle università di Harvard e di Padova per molestie e stalking ha stipulato ora con il Cnr un contratto da collaboratore esterno. Si spalancano le porte nella nostra città a chi ha commesso abusi, insabbiandoli, in nome dell’eccellenza scientifica”.
Lo denuncia la sezione pisana del movimento femminista Non una di meno con un post sui suoi canali social. Oggi alle 10.30 si terrà, per l’occasione, un presidio “prima che lui tenga la sua prima lezione”, spiegano le femministe.
“Per questi ‘geni’ si passa sopra a tutto, voltandosi dall’altra parte e scegliendo di stare dalla parte dell’oppressore. È un sistema, quello della ricerca scientifica e in misura ancora maggiore dell’eccellenza, che rende possibili e legittime situazioni del genere. Non vogliamo personaggi come questo che tengano seminari nei nostri istituti, come non vogliamo istituti che continuano a promuovere la cultura patriarcale del merito, della prevaricazione, dello stupro”.
La vicenda del professore era emersa nel 2019 negli Stati Uniti, quando una ricercatrice di Harvard aveva denunciato di essere stata destinataria di attenzioni e messaggi indesiderati.
Dopo un’inchiesta interna l’ateneo sospese il docente, che successivamente si dimise. Senza però che venisse fatta alcuna segnalazione penale. Nel 2020 anche l’Università di Padova dopo un lungo braccio di ferro tra i vari membri del consiglio di amministrazione revocarono la sua nomina a direttore scientifico del Vimm, l’istituto di medicina molecolare. Secondo quanto appreso, tuttavia, nessun contratto di collaborazione con il professore risulta al momento nell’organico dell’istituto di ricerca secondo anche il portale dell’amministrazione trasparente.
Ma secondo le femministe risulterebbe, a seguito della segnalazione di alcune ricercatrici dell’istituto, un “contratto di collaborazione esterna”. A febbraio il professore, definito uno scienziato di fama internazionale e punto di riferimento nella ricerca oncologica, aveva di fatto tenuto un seminario interno all’istituto.
“Siamo a fianco delle lavoratrici del Cnr – scrivono ancora le femministe – e venerdì (oggi, ndr) insieme saremo lì davanti, lottando per dei luoghi di studio, ricerca e lavoro che tutelino noi, e non chi è denunciato per stalking e molestie”.
Enrico Mattia Del Punta