CARLO BARONI
Cronaca

Avances sessuali a scuola, il prof torna in libertà. “Revocati i domiciliari”

Violenza e molestie: sentita con l’incidente probatorio la terza ragazza. Disposto per il docente il divieto di insegnamento fino al termine della vicenda

Torna in liberà il professore arrestato e messo ai domiciliari nelle settimane scorse, con l’accusa di violenza sessuale e molestie nei confronti di una studentessa all’epoca dei fatti minorenne

Torna in liberà il professore arrestato e messo ai domiciliari nelle settimane scorse, con l’accusa di violenza sessuale e molestie nei confronti di una studentessa all’epoca dei fatti minorenne

Pontedera, 3 luglio 2025 - Torna in liberà il professore arrestato e messo ai domiciliari nelle settimane scorse, con l’accusa di violenza sessuale e molestie nei confronti di una studentessa all’epoca dei fatti minorenne, e di condotte inopportune nei confronti di altre due studentesse.

L’ha disposto il giudice per le indagini preliminari di Pisa, imponendo tuttavia al docente – peraltro prossimo alla pensione – la misura del divieto di insegnamento fino al termine della vicenda giudiziaria in corso.

Nei giorni scorsi è stata sentita con lo strumento dell’incidente probatorio (acquisizione anticipata della prova) anche la ragazza che accusa l’insegnante di averla molestata fisicamente in una circostanza in cui la giovane si trovava vicino alla cattedra. Da quanto abbiamo appreso la ragazza avrebbe confermato il fatto, rispondendo alle domande del giudice.

Un narrato quello della giovane che la difesa dell’insegnante - assistito dall’avvocato Andrea Massaini – sta mettendo sotto la lente. Lo stesso legale, alla luce dell’esito dell’incidente probatorio, non esclude di chiedere che l’insegnante venga interrogato in modo da poter «portare elementi che evidenzino la sua innocenza». L’uomo, fin dall’inizio, ha respinto tutte le accuse. Le altre due ragazze, quelle sentite la scorsa primavera, avevano invece raccontato in aula come l’insegnante tenesse un comportamento «disinibito», disponibile con gli alunni e le alunne anche «a parlare di sesso». Ma non avrebbero visto il presunto palpeggiamento ai danni della compagna.

Le indagini sulla vicenda sono ancora in corso e ora c’è attesa per gli accertamenti disposti sui supporti informatici sequestrati al sessantenne: due telefoni cellulari, chiavette, pc dove gli inquirenti cercano elementi che possano supportare le contestazioni mosse all’indagato.

Una volta che sulla vicenda scattò la querela partirono le indagini del commissariato di Pontedera, coordinate dal pm Giancarlo Dominijanni. I fatti in questione sarebbero accaduti nell’anno scolastico 2021-22, in un istituto superiore della città. Il 60enne fu fermato dagli agenti di polizia all’interno della scuola dove insegnava e condotto alla propria abitazione agli arresti domiciliari che ora sono stati revocati.

Carlo Baroni