
L’uomo ha fatto ricorso provando a difendersi, ma il giudice lo ha respinto confermando la decisione (foto di repertorio)
Empoli, 11 maggio 2025 – “Come sei bella”, “Come stai bene oggi”, “Che bei capelli biondi”, “Hai baciato qualcuno in discoteca?”. Ma non si era fermato qui. Alle parole hanno fatto seguito anche alcuni comportamenti e azioni, come averle toccato i capelli senza il suo consenso, averle rivolto delle domande di carattere intimo, averle proposto di uscire insieme più volte, averla seguita nel corridoio e averla attesa davanti alla porta del bagno. Un tecnico di laboratorio di un istituto scolastico dell’Empolese è stato sospeso dal servizio, e allontanato dalla scuola, per molestie sessuali ai danni di una studentessa minorenne, in attesa della conclusione dell’inchiesta a suo carico. L’uomo ha proposto ricorso d’urgenza, in sede cautelare, al Tribunale di Firenze, chiedendo di poter tornare a lavorare in attesa della definizione dell’inchiesta, ma il giudice lo ha rigettato. Questa la decisione della dottoressa Silvia Fraccalvieri del Tribunale fiorentino.
I fatti risalgono allo scorso autunno, quando, stando agli atti, l’uomo avrebbe iniziato a molestare l’alunna minorenne. Lei all’inizio avrebbe fatto finta di niente, per poi rispondere ai continui complimenti del tecnico di laboratorio della sua scuola: “Smettila, potrei essere tua figlia, vai a cercare una della tua età”. L’uomo ha proseguito con il suo morboso interesse per la giovane, mettendo in atto comportamenti tali “da cagionare nella studentessa sentimenti di disagio e di turbamento”. Secondo il Tribunale fiorentino questi comportamenti inappropriati sono consistiti nel rivolgere alla minore apprezzamenti inadeguati al contesto scolastico. Viste le insistenze dell’uomo, la ragazza ne ha parlato coi genitori che a loro volta hanno avvisato la dirigenza scolastica che si è subito attivata. A gennaio scorso il dirigente ha avviato il procedimento disciplinare, a seguito del quale l’ufficio scolastico provinciale ha deciso per la sospensione dal servizio fino al termine dell’anno scolastico. L’uomo si è difeso sostenendo che in realtà si era trattato solo di un mero scambio di cortesia e che l’invito a uscire si riferiva ad alcune serate di karaoke in un locale della zona. Per il Tribunale la sospensione è legittima.
A quanto pare si tratterebbe del secondo caso di sospensione per molestie sessuali nella stessa scuola. Già lo scorso giugno il dirigente scolastico aveva avviato un procedimento nei confronti di un docente a tempo determinato che con un linguaggio inappropriato aveva rivolto domande a sfondo sessuale ad un paio di studenti minorenni. “Con chi lo vorresti fare?“, “Con lui o con lei?“, questo, più o meno, il tenore dei quesiti. Il professore ha avuto una sospensione di sei mesi.