MATTEO MARCELLO
Cronaca

Si finge infermo per non lavorare: 287 giorni di assenze

Militare stangato dalla Corte dei conti: dovrà risarcire il ministero. Ha falsificato e contraffatto i certificati

Uno scorcio dell’Arsenale militare della Spezia (foto di repertorio)

Uno scorcio dell’Arsenale militare della Spezia (foto di repertorio)

La Spezia, 11 maggio 2025 – Secondo la Procura della Corte dei conti ligure avrebbe simulato infermità inesistenti producendo vari certificati medici, “di cui quindici materialmente falsi e due contraffatti”, al fine di rimanere illegittimamente assente dal servizio per 287 giorni in un arco di tempo compreso tra l’agosto del 2021 e l’ottobre del 2022.

Per questo motivo, un sottocapo di prima classe della Marina militare, all’epoca dei fatti in servizio presso Maristanav, il Comando stazione navale della Spezia, è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 30.281,39 euro a favore del ministero della Difesa.

La sentenza della giustizia contabile – presidente Piero Carlo Floreani, e consiglieri Alessandro Benigni e Antonino Grasso – è stata emessa nei giorni scorsi. “Risulta che il convenuto abbia materialmente falsificato, o comunque alterato, numerosi certificati medici e simulato al proprio medico curante infermità inesistenti, violando così consapevolmente il fondamentale obbligo di servizio rappresentato dall’adempimento della propria prestazione” si legge nella sentenza con cui la Corte dei conti della Liguria non ha contestato solamente il danno patrimoniale per le retribuzioni indebitamente conseguite, pari a 23651,32 euro, ma anche il cosiddetto danno da disservizio – 1720,07 euro, derivante dall’avere sviato cinque unità del personale interno alla Direzione di commissariato della Marina militare della Spezia e quattro della Direzione di amministrazione di Taranto, che hanno dovuto dedicare una giornata intera per ricostruire la vicenda, sospendendo i propri doveri di servizio – e il danno all’immagine del reparto di appartenenza, “cagionato dall’illegittima assenza prolungata”, stabilito in 5mila euro.

Per questi fatti è stato aperto un procedimento penale per truffa militare aggravata e continuata presso il tribunale militare di Verona, con il gup che ha disposto la sospensione del procedimento con messa alla prova. Il sottocapo della Marina militare – per il quale la procura contabile aveva chiesto la condanna al pagamento di un risarcimento complessivo superiore, pari a 45.371,39 euro – è stato inoltre condannato dalla Corte al pagamento delle spese legali.